CUPRA MARITTIMA – «L’ammontare dei rifiuti nel solo 2007 del comune di Cupra Marittima è pari a 3580 tonnellate e copre sei volte un campo di calcetto». Così Leonardo Collina, presidente della Picena Ambiente, parla di un problema molto attuale a Cupra. Giovedì scorso infatti si è tenuto un’incontro, organizzato dall’Amministrazione comunale, con i rappresentanti dei quartieri, gli operatori turistici e il presidente di Picena Ambiente. Motivo principale dell’inontro, promosso dall’assessore all’ambiente Matteo Gualano, è l’imminente avvio della raccolta differenziata dell’umido. Sarà avviata in una zona campione che corrisponde al quartiere cinque e a parte del quartiere tre: da Sant’Egidio alla Val Menocchia circa.

L’assessore Gualano ha illustrato il progetto: «Durante l’ultima settimana di giugno verranno distribuiti a ogni famiglia un cestello e 160 sacchetti specifici per l’umido che dovrebbero bastare per tutto l’anno, poi dal primo luglio il servizio sarà operativo». Successivamente Gualano ha consegnato ai presenti un opuscolo nel quale sono evidenziati gli alimenti che possono essere raccolti nell’umido e cosa invece va posto in altri cassonetti. L’assessore ha ricordato ai cittadini che la raccolta differenziata è uno dei punti più importanti nel questionario per ottenere la bandiera blu: Cupra Marittima infatti raggiunge un valore pari al 21% che va incrementato almeno fino al 30%.

A proposito dell’iniziativa il presidente della Picena Ambiente Collina ha affermato: «Per aumentare in modo esponenziale la raccolta differenziata l’ideale sarebbe la raccolta porta a porta che già si effettua in molte città. Il problema – prosegue Collina – sta nell’alto costo del servizio che finirebbe per gravare sulle tasche dei cittadini. D’altro canto se la società continua a non perseguire una politica di raccolta differenziata presto sarà necessario aprire un’altra discarica anche nella nostra zona, con tutti i problemi che ne conseguiranno».

Sono varie le proposte al vaglio dalla Picena Ambiente, ad esempio quella di realizzare una raccolta porta a porta un giorno a settimana, oppure per pulire meglio le strade più trafficate si potrebbe procedere una volta al mese al divieto di sosta delle auto.

I rappresentanti dei quartieri hanno comunque richiesto l’aumento del numero dei cassonetti adibiti alla raccolta differenziata, e una maggiore pulizia sia dei cassonetti stessi, sia degli spazi che li circondano.