NERETO – Il ripristino del primariato di Medicina e Ortopedia e l’invio di un ortopedico, di un radiologo e un pediatra saranno gli interventi che verranno messi in atto a breve presso l’ospedale di Sant’Omero, per fronteggiare la grave carenza di personale e l’accorpamento dei reparti voluto dai dirigenti Asl nella struttura ospedaliera vibratiana. Mario Molinari, direttore della Asl di Teramo, ha incontrato martedì 27 maggio i sindaci del’Unione dei Comuni della Val Vibrata, per trovare possibili soluzioni al ridimensionamento delle quattro strutture ospedaliere stabilito nel nuovo Piano Sanitario Regionale.

«In base ai criteri stabiliti nel Piano – ha spiegato Emiliano Di Matteo, presidente dell’Unione – i reparti di Medicina e Ortopedia dell’ospedale di Sant’Omero vedono ripristinata la figura del Primario, anche se i tempi di attuazione si prospettano piuttosto lunghi. Di più immediata esecuzione sarà invece il piano assunzioni, attraverso cui verrà inviato un nuovo medico in Ortopedia, uno in Radiologia e un pediatra nel punto nascita di Ostetricia, per coprire le 24 ore di assistenza ai nascituri. Inoltre è prevista la possibilità di integrare i medici del Pronto Soccorso con quelli del 118».

Dall’incontro è emerso che la Asl ha appunto inviato lo scorso 16 maggio una nota di sollecito agli organi competenti in quanto ritiene non più procrastinabili le assunzioni del personale richiesto.

«L’Unione dei Comuni – ha aggiunto Di Matteo – ha chiesto alla Asl di Teramo una valutazione del carico di lavoro delle quattro strutture ospedaliere della provincia e la redistribuzione del personale in base alle necessità di servizio. Se ad esempio il rapporto tra infermieri e posti letto è a Teramo di 2 a 1e a Sant’Omero di 0,45 a 1 – in pratica un infermiere ogni due posti letto – è chiaro che la Asl deve procedere, anche in maniera autoritaria se necessario, ad una ricollocazione del personale laddove c’è carenza».