Foodinvest. Nell’ultimo commento che ho moderato (non riguarda la Foodinvest ma il lungomare) il lettore scrive “dicono che a San Benedetto siamo tutti matti”. Comincio a crederci anch’io.
Pubblichiamo le “referenze” del neo acquirente dell’ex Surgela edite da un giornale di Piacenza dove Alessandro Pignoletti gravitava prima di venire a San Benedetto, scriviamo che ci impegneremo a capire se sono vere (in tal caso i lavoratori, la città potrebbero subirne gravi conseguenze oltre che rimediarci una pessima figura) e, invece di ringraziarci, ci vengono a dire o ci fanno sapere che dovevamo stare zitti come sono stati zitti tutti gli altri giornali sambenedettesi. Siamo veramente tutti matti. Dicono: ma Pignoletti ha denunciato quel giornale. E’ vero ma il fatto che la querela è partita adesso (le notizie risalgono a oltre un mese fa) soltanto dopo che i sambenedettesi l’hanno saputo, qualche interrogativo ce lo pone. Comunque, come nostra abitudine, continuiamo per la nostra strada che è quella di dare trasparenza alle situazioni poco chiare. Questa lo è.
Parco Marino. La paura che possa essere un altro carrozzone tipo le comunità montane ci fa rabbrividire. Eppure qualcuno lo dice. Sentite questo lettore a proposito delle nostre interviste a cittadini sambenedettesi sulla conoscenza e sull’utilità del parco: «Complimenti, è facile chiedere ai non interessati o poco informati! Andate a chiedere agli abitanti di paesi e città italiane dove sono gia presenti AMP della loro utilità e dell’operato degli organi di controllo e gestione di queste. Basta vedere che per la più vecchia AMP italiana, quella di Tremiti, è stata firmata una petizione all’unanimità, comprese le firme di tutti gli organi comunali, per abolire il parco marino. Alla Maddalena in Sardegna ci sarà un referendum chiesto dagli abitanti dell’arcipelago, anche qui per l’abolizione del parco.
In tutta Italia si lamentano gestioni scandalose, ma i parchi nascono comunque come funghi, pronti a far intascare un sacco di soldi pubblici ai gestori.
Che anche il parco del Piceno sia una grossa bufala lo si vede già. Basta sapere che le vongolare potranno continuare a scorazzare indisturbate a meno di 300 metri di distanza dalla costa come fanno tutte le mattine. Che i pescatori caleranno le loro reti ancora indisturbati a 20 metri dall battigia ecc…
Vorrei sapere quanti sanno effettivamente delle condizioni scandalose delle nostre coste? Se lo volete vedere alzatevi presto e guardato cosa accade dalle 5 alle 6.30 avanti a TUTTE le spiagge o alla costa in generale. Vedrete decine e decine di barche di pescatori che in questo periodo recuperano centinaia di metri di reti da posta e tramagli a distanze ridicole dalla spiaggia, ovviamente tutte non segnalate in quanto abusive.
Per chi non lo sapesse devono operare tutti almeno a 300 metri. Complimenti al giornalista che ha fatto questa intervista! Bravo»
. Non riesco a capire bene se i complimenti sono ironici ma non fa niente, la cosa più importante è che il nostro lettore ha indicato situazioni che possiamo ritenere avvertenze o consigli utili. Per questo lo ringraziamo.