SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La fitta coltre di nebbia che cela il futuro prossimo della Samb inizia a diradarsi. Sebbene, a più riprese, i Tormenti si siano dichiarati fermamente determinati a vendere, sembra che resteranno in sella alla società che due anni fa, proprio di questi tempi, salvarono dal baratro del fallimento.

Che l’umore dei Tormenti si sia leggermente rasserenato, lo si intuirebbe dalla frase del loro comunicato odierno «I fratelli Tormenti palesano il proprio sincero interesse a rimanere», mentre nemmeno due settimane fa, nonostante, in caso di mancata vendita, avessero garantito di continuare a gestire comunque la squadra, si dicevano quanto mai decisi ad andarsene, in quanto «la situazione era satura».

Probabilmente determinante in caso di permanenza, la volontà della famiglia di Martinsicuro di lasciare la Samb in buone mani (cosa questa che rende loro grande onore): altri imprenditori penserebbero solo a “disfarsi” della società da loro stessi messa in vendita e a ricavarne il maggior profitto possibile, infischiandosene altamente della “serietà” degli acquirenti e, di conseguenza, del futuro della squadra.

Dato che, verosimilmente, nessuna delle persone fattesi avanti per l’acquisto della beneamata, risponderebbe all’identikit del “presidente perfetto”, ecco che molto difficilmente i Tormenti se ne andranno.

Nel loro terzo anno allo guida dalla Samb, gli imprenditori abruzzesi si avvarranno dell’esperienza di Enzo Nucifora (che tuttavia non inizierà ad operare concretamente sul mercato fino al fatidico 5 giugno, ndr), a cui sarà dato mandato di allestire una squadra in grado di puntare decisamente al salto di categoria.

Obiettivo che non sarebbe impossibile, se si riuscisse a trattenere in difesa Tinazzi, Moi, Bonfanti e Vicentini, a centrocampo Ferrini e Palladini e in attacco Morini e Soddimo (per tutti ci sono buone probabilità di vestire ancora il rossoblu, ndr) e se si acquistasse un elemento di provata affidabilità per ogni reparto, fra cui imprescindibilmente un centravanti da 15 gol a stagione.

Capitolo allenatore: scontata la partenza di Ugolotti, a cui sarebbero imputati il pessimo inizio della scorsa stagione, alcune scelte sbagliate nel mercato e, forse, un rapporto non proprio idilliaco con qualche esponente dello staff dirigenziale; il sostituto dovrebbe essere uno fra l’ex Ravenna Dino Pagliari, l’attuale tecnico del Pescara Franco Lerda e quello della Juve Stabia Eziolino Capuano, con quest’ultimo che sembrerebbe decisamente in pole position.