SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Aldilà della determinazione di facciata dei fratelli Tormenti, sembra sempre più improbabile che la Samb possa essere venduta. Perché? E’ vero che i fratelli di Martinsicuro, a causa della frizione con il Comune hanno deciso di disfarsi della società rossoblu, come ribadito ripetutamente nelle interviste delle ultime settimane; a tal proposito, i motivi di attrito con l’amministrazione Gaspari non sarebbero riconducibili soltanto a quelli, effettivamente, dichiarati – il ritardo della risposta negativa sul progetto stadio – ma anche ad altre situazioni che, per ora, i Tormenti non hanno voluto rendere note e che, se fossero diffuse, secondo gli imprenditori di Martinsicuro, potrebbero riportare i consensi dei cittadini e dei tifosi a loro favore. Certamente, i tre fratelli hanno commesso degli ingenui errori di comunicazione, che li stanno costringendo, in questo momento, ad una tattica esclusivamente difensiva che, con un minimo di accorgimento, poteva essere evitata.
Ma al di là del rapporto Samb-Comune, quello che preoccupa la tifoseria è: a chi vendono? E’ vero che sul tavolo dei Tormenti sono arrivate delle proposte, ma, al di là dell’aspetto economico stringente, non sembra che gli imprenditori e i gruppi che si sono affacciati possano considerarsi affidabili. Persino un Soldini, qui, presentò delle credenziali rispettabili, ma poi sappiamo come andò a finire in poche settimane. E questo, i proprietari della Navigo.it non potrebbero permetterselo. Quanto agli imprenditori sambenedettesi, forse qualcuno potrebbe acquistare la Samb, ma soltanto se l’Amministrazione comunale acconsentisse loro di realizzare quel progetto negato ai Tormenti. Come dire: punto, e a capo.
Ma c’è un altro aspetto: Gianni, Marcello e Franco credono di poter centrare l’obiettivo nel prossimo campionato. Dopo un’annata buona (la prima) ma tutto sommato fortunata; dopo una pessima (la scorsa) che però ha permesso loro di avere, almeno, una minima basa da cui ripartire, i Tormenti sono convinti che, con un investimento mirato e sostanziale, potranno ritrovarsi una formazione assoluta protagonista nella prossima stagione. E c’è anche una questione di orgoglio: voler dimostrare le proprie possibilità al cospetto di una piazza, in questo momento, al limite della contestazione.
Confermato Nucifora (anche se per il ruolo di direttore sportivo si era proposto anche l’ex rossoblu Aladino Valoti, ora all’Albinoleffe), lo stesso non accadrà ad Ugolotti, a causa, soprattutto, della cattiva gestione del calciomercato della scorsa estate (tra i papabili a prenderne il posto, anche Dino Pagliari).
Per quanto riguarda il calciomercato, il candidato a sostituire il partente Curiale è il giovane Alessandro Romeo, di proprietà della Sampdoria, che nello scorso campionato di C ha realizzato 4 gol in 12 partite, prima dell’infortunio che lo ha bloccato. Sempre dalla Sampdoria, sembra scontato il prolungamento del prestito di Soddimo, mentre con il Pescara potrebbe esserci lo scambio definitivo tra Olivieri e Vicentini, con quest’ultimo che resterebbe alla Samb come titolare. In porta, occhi puntati su Anania della Pro Patria. Ad ogni modo, la Samb non dovrebbe ricorrere, ad eccezione di casi impossibili, alla formula del prestito secco.