GROTTAMMARE – Si discuterà anche dell’affissione del crocifisso nell’aula consiliare, nel prossimo consiglio comunale di Grottammare. Si tratta di una mozione presentata dai consiglieri del gruppo Popolo delle Libertà (Vagnoni, Concetti, Marconi Roberto, Olivieri, Rossi).
Sono comunque sette, in tutto, i punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, convocato per martedì 27 maggio alle 21,30. Ad aprire la discussione l’approvazione delle linee programmatiche per il mandato amministrativo Merli.
Il consiglio comunale è chiamato a fornire indirizzi in merito alla nomina, designazione e revoca dei rappresentanti comunali presso enti, aziende ed istituzioni, a nominare i due consiglieri comunali per la formazione degli elenchi dei giudici popolari della Corte d’Assise e della Corte d’Assise d’Appello e il componente del collegio dei revisori dei conti. Al quinto punto dell’ordine del giorno, si propone l’approvazione di programma e indirizzi in merito all’assegnazione di incarichi esterni al Comune.
Il consiglio comunale di Grottammare, inoltre, si occuperà ancora una volta di telefonia mobile, relativamente alla proposta di approvazione di una variante al Piano per la localizzazione delle antenne avanzata dall’ufficio Tutela ambientale.
In chiusura, una mozione presentata dai consiglieri del gruppo Popolo delle Libertà (Vagnoni, Concetti, Marconi Roberto, Olivieri, Rossi) su “Affissione del crocifisso in aula consiliare”.
Lascia un commento
Primo punto: linee programmatiche per cinque anni di amministrazione.
Ultimo punto: affissione di un simbolo religioso nell'aula consiliare.
Il primo punto è normale attività amministrativa. L'ultimo una richiesta destinata a fare polemica.
La dimostrazione è nel titolo stesso dell'articolo.
Caro Fabio, non posso che darti (parziale) ragione. Ma consentimi di spiegare: le linee programmatiche dell'amministrazione Merli per i prossimi cinque anni le conosciamo già; se ne è parlato tanto in campagna elettorale, anche durante il primo consiglio comunale, e abbiamo già riportato una ulteriore intervista al sindaco. La questione del crocifisso, invece, anche se è all'ultimo posto della discussione, non è affatto trascurabile: e non sto prendendo posizione sul fatto che debba o non debba esserci – non avrei problemi ad esporre il mio pensiero, ma non credo interessi. Credo che questo tipo di discussioni sarà sempre più centrale… Leggi il resto »
Permettetemi di rispondere. Per il sig. Curzi lei puo ritenere fuorviante non di assoluta priorità il Crocifisso sulla sala consiliare di un Comune sicuramente Lei è un ateo? Personalmente sig. Curzi invece la trovo di assoluta e SERIA negativa posizione il non avere il Crocifisso esposto. Provate tanto disappunto esporre e il sedere insieme ad un simbolo della Cristianità? Spero si riesca a capire chi è a favore e chi contro. Carissimo Pier Paolo Non sono d’accordo sul dire o non dire sul fare o non fare, si deve agire e basta. Basta indicare che la nostra nazione e multietinicà,… Leggi il resto »
Il problema della coscienza personale degli eletti non nasce oggi. Anzi si può dire che in Italia più che nel resto del mondo sia parte stessa dell'impegno cattolico in politica dall'Unità in avanti. Lo dimostrano i vari documenti pontifici che hanno cercato di gestire l'attività politica dei credenti. Posizioni come quella modernista del marchigiano Don Murri e poi la nascita della DC di Don Sturzo hanno canalizzato quelle forze riconoscendo però una forte distinzione tra vita civile e coscienza religiosa. Le stesse azioni di De Gasperi sembrano dimostrarlo. Dalla fine della DC e soprattutto negli ultimi anni la CEI ha… Leggi il resto »
Per quanto riguarda l'ultimo punto non ci dovrebbero essere discussioni, o polemiche. Siamo in democrazia, io passerei direttamente al voto, ogni consigliere vota secondo la sua coscienza, poi la maggioranza decide.
Certo, sarà interessante capire come, con discorsi laici, giustificheranno la loro richiesta. … e pensare che Gesù diceva: “Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. […] Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il… Leggi il resto »
Caro Gundam,
Gesù era ed è AMORE, non laico!
Lo posso dire perchè lo vivo, lo vedo vivere (quindi lo vivo in comunione con altri fratelli) e non mi limito a leggere e interpretare soggettivamente.
E ricordati (tanto per rimanere in tema con l'articolo, visto che poi hai cercato di portare il discorso da tutt'altra parte…) che il Cristiano non ha bisogno di giustificarsi, ma "si limita" a testimoniare con la propria vita, proprio come ha fatto Gesù. E questa testimonianza se porta Amore non avrà mai fine.
Ma non esistono leggi nazionali sui luoghi pubblici in cui appendere crocifissi? Si applichi la legge senza inutili polemiche strumentali.
x faina; Il “cristiano” non ha bisogno di giustificarsi? Tutti hanno bisogno di giustificarsi e di motivare le proprie azioni. Con quello che hai scritto spiani la strada agli integralismi! Te imporresti tranquillamente la tua morale, i tuoi simboli e i tuoi riti anche alle persone che non condividono le tue idee! Spero tu stia scherzando. Vedi, su questa terra non tutti sono uguali e non tutti la pensano allo stesso modo. Tu credi di possedere la verità – bene – impegnati a spiegarla agli altri, non ad imporla. L’ho studiata per anni la tua verità e non mi ha… Leggi il resto »
Caro Max80,
in materia, non ci sono leggi. Ci sono 2 regolamenti che regolano l'arredamento delle classi nelle scuole e provengono dal periodo fascista (uno del 1924 e uno del 1927).
Infatti, la corte costituzionale nel 2004 non si pronunciaò su una richiesta di una donna SVEDESE, che chiedeva la rimozione del crocifisso da un asilo.
Caro Gundam, personalmente sono contrario all'esposizione di simboli religiosi in luoghi che dovrebbero rappresentare tutti, quindi anche chi non è credente.
Detto questo, da laico, non ne faccio una questione di primaria importanza. Mi scandalizza invece chi strumentalizza simili questioni, i famosi "sepolcri imbiancati" che predicano bene e razzolano male, sperando di mettere scompiglio con una questione che notoriamente divide l'opinione pubblica.
Mi aspetterei, da certi signori, proposte "cristiane" concrete in aiuto dei poveri, dei disoccupati, di chi è in difficoltà, ma probabilmente in questa disgraziata Italia è molto più facile fare polemica sul crocifisso si e crocifisso no.
Gundam, stavolta mi trovo d'accordo con lei. Non voglio assolutamente entrare nella discussione laicità-religiosità che merita altri ambiti. Dico solo, perchè proprio non ne posso fare a meno, che la diatriba sul crocifisso non fa onore né a chi la solleva per fini politicamente strumentali né a chi, nel suo furore integralista, addirittura usa la parola ateo come un oggetto contundente da dare in testa agli altri. E credo che se ne dispiacciano pure tutti coloro che ritengono che la ricerca sul senso della vita, nella sua dimensione laica o religiosa, abbia una dignità ben superiore alla mera ostensione e… Leggi il resto »