MONTEFIORE DELL’ASO – «Montefiore è nel mio cuore; qui ho potuto avere il luogo della mia serenità, del mio lavoro». Sono state le parole del Maestro Domenico Cantatore che ha trascorso gli ultimi anni della sua vita e della sua produzione artistica sulle colline montefiorane. Al decennale dalla scomparsa dell’artista pugliese, il Comune di Montefiore dell’Aso commemora l’illustre concittadino, sabato 24 maggio, a partire dalle ore 16, con viste guidate alla collezione del Museo Domenico Cantatore nel complesso museale conventuale di San Francesco.

Le celebrazioni continueranno, alle ore 18, in Sala De Carolis con un incontro dal titolo “Domenico Cantatore a Montefiore dell’Aso”, a cura di Giuseppe Ottaviani, e la testimonianza di Paola Del Gobbo. Alle ore 19 sarà celebrata la Santa Messa in suffragio nella Chiesa di Santa Lucia, mentre sarà possibile visitare la tomba del Maestro nella chiesa Di San Filippo dalle ore 16 alle 19.

L’attività pittorica del Maestro si è articolata, nell’arco di cinquant’anni, per continue e aggiornate sperimentazioni, caratterizzandosi per l’intima spiritualità e lirismo. Abbandonato il paese natale di Ruvo di Puglia, Cantatore lavora a Milano e a Parigi, a contatto con i più grandi intellettuali dell’epoca.
A Montefiore dell’Aso, nel quale l’artista trascorreva abitualmente tutte le estati nell’ultima parte della vita, dona una ricca produzione di litografie, oggi conservata ed esposta nella sala a lui titolata presso il complesso museale conventuale di San Francesco.