SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il killer delle palme spaventa ogni giorno di più la nostra città. Le piante più rappresentative di San Benedetto sono ormai minacciate dal Rhinchophorus ferrugineus, il temibile punteruolo rosso.
Alcune palme che si trovano nel cortile della scuola del Secondo Circolo di Porto d’Ascoli, in via Colleoni sono state attaccate dall’insetto di origine asiatica. Lo ha reso noto il dirigente scolastico della scuola, il professore Mario Gabrielli che, seriamente preoccupato, ha tuttavia annunciato l’esistenza di una cura per le palme.
«Una task force finanziata dal Campidoglio – fa sapere il professore Gabrielli – ha trovato un rimedio contro il punteruolo rosso delle palme. Finora era necessario sradicare le piante malate e bruciarle; oltre il danno, un costo di oltre mille euro a pianta. Con la tecnica iniettiva messa a punto il parassita muore in pochi giorni e la pianta è salva».
«L’efficacia – prosegue il professore – è dimostrata al cento per cento ed è confermata anche da un’azienda specializzata, la arboricoltura.net, che ha già impiegato lo stesso trattamento in diversi parchi e giardini privati dell’interland di Roma».
Il preside Gabrielli si unisce inoltre all’appello «di intervenire il più presto possibile per evitare l’epidemia», un appello lanciato dal professore Carlo Blasi, docente della Sapienza e Presidente della società italiana di Botanica.