SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il fenomeno dell’abuso di alcool è strettamente connesso con gli innumerevoli incidenti stradali che il più delle volte finiscono in tragedia. Promuovere la figura del “guidatore designato”, prevenire l’abuso di alcolici e vigilare sul rispetto del divieto di consumo per i minorenni sono azioni importanti per combattere il fenomeno.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti assieme alla Consulta Nazionale sulla sicurezza stradale ha evidenziato uno studio sul fenomeno fornendo dati preoccupanti.
Il costo sociale, cioè il costo sostenuto dall’amministrazione pubblica, dalle imprese e dalle famiglie a causa di danni alle persone e alle cose è elevatissimo: un milione e quattrocentomila euro per ogni persona deceduta e settantaquattro mila euro per ogni persona ferita.

La fascia d’età con il massimo rischio in termini di vittime, feriti e costo sociale è quella compresa tra i 18 e i 24 anni.
Proprio a questo scopo in Riviera si è pensato alla stipula del Protocollo d’Intesa denominato “Codice etico di autoregolamentazione per la sicurezza stradale nel territorio del Comune di San Benedetto del Tronto”.
Si tratta di un importante documento promosso dal Comune di San Benedetto del Tronto, in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale 21 e l’STDP dell’Asur 12. Coinvolte le associazioni di categoria come l’Assoalbergatori Riviera delle Palme, Confindustria Ascoli Piceno, Fipe Marche, Silb Marche, Fiepet Marche, Fiba Marche, Federalberghi, Assoartisti dell’Adriatico.

«Non è così facile parlare e prendere iniziative su questo problema al di fuori delle scuole. Per questo motivo siamo qui a chiedere la piena collaborazione degli esercenti. La chiave del progetto nel protocollo è la sensibilizzazione e il coivolgimento degli operatori del settore», dichiara l’assessore Loredana Emili.

Il protocollo d’intesa prevede anche oltre al monitoraggio costante delle iniziative contro l’abuso di alcool anche un percorso di confronto con gli operatori stessi, affinchè si manifestino le problematiche attuative e i risultati delle varie iniziative.
«Abbiamo visto con i nostri occhi quanto hanno pagato in termini di vite umane gli altri paesi che hanno affrontato il problema alcool alla guida, ma sappiamo anche quanto è stato fatto nella lotta contro questo fenomeno. Da qui partiamo e ci impegnamo in prima persona. Sarà cruciale da oggi in poi parlare della figura del guidatore designato e della vendita di alcolici vietata ai minorenni», conclude il primo cittadino Giovanni Gaspari.