SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si discute di continuità terapeutica in oncologia. Per la prima volta in Italia si parla di “terapia cronica” per il malato oncologico: venerdì 23 e sabato 24 maggio presso l’hotel Villa Picena di Colli del Tronto si svolge la conferenza nazionale Cipomo – collegio dei primari oncologi medici ospedalieri, organizzato dal dottor Giorgio De Signoribus, primario di oncologia dell’ospedale civile “Madonna del Soccorso”.

Oltre 70 i primari oncologi attesi nel Piceno per discutere di continuità terapeutica, di modelli organizzativi, primo fra tutti quello piemontese, ma anche per valutare il modello marchigiano e l’esperienza lombarda e abruzzese. Sarà questo il primo argomento affrontato nella giornata di venerdì.
La seconda sessione invece, riguarderà “ I diritti e l’etica”, tra i relatori Manuela Perrone del “Sole 24 ore” e Benito Melchionna, Procuratore della Repubblica di Crema, “L’accoglienza al malato neoplastico” e “La continuità assistenziale”.

Oncologi di fama discuteranno di standard terapeutico e di prospettive future: Stefano Cascina di Ancona e Roberto La Bianca di Bergamo relazioneranno sui “Tumori del tratto gastro-enterico”, Giovanni Rosti di Treviso e Lucio Crinò di Perugia saranno i relatori per “I tumori del polmone” e infine per discutere delle terapie future per “I tumori della mammella” relazioneranno, Paolo Pronzato di Genova e Monica Giordano di Como.

Un’attenzione al paziente per alleviare una situazione di sofferenza, spiega il primario De Signoribus: «Il malato deve essere accolto in un ambiente ospitale, deve ricevere le giuste informazioni per affrontare tutte le fasi della malattia. Deve prevalere l’aspetto umano nel rapporto con il paziente che da destinatario passivo diventa elemento partecipe e consapevole».

Insieme alla conferenza dei medici oncologi, nella stessa giornata di venerdì 23 maggio, sempre nell’hotel Villa Picena, sarà organizzato il convegno dell’AIIO – associazione nazionale infermieri di oncologia – per discutere delle problematiche assistenziali e della formazione per l’infermiere dell’oncologia.