SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Valuteremo se dare il riconoscimento ufficiale alla Pro Loco; allo stesso tempo però gradiremmo che Confindustria rientri fra i soci del Consorzio Turistico, oppure fornisca una giustificazione completa della sua uscita».
Nell’ultimo Consiglio comunale il sindaco Giovanni Gaspari è tornato su una posizione nota in merito alla Pro Loco recentemente costituita e presieduta dall’albergatore Marco Calvaresi, ex presidente del Consorzio Turistico. Una posizione di chiusura, con un’apertura in più, ci si passi il gioco di parole: «Le Pro Loco di solito esistono nei piccoli centri, ma non siamo completamente chiusi. Chi vuole operare per il turismo è benvenuto, ora anche Ascoli sta creando una Pro Loco».
L’apertura, come noto, è vincolata al rientro di Confindustria Ascoli fra i soci del Consorzio Turistico Riviera delle Palme. Un rientro che avrebbe un significato simbolico, per il sindaco, così come ha avuto un significato simbolico la sua uscita.
Gaspari ha ribadito questo in Consiglio, sollecitato dall’interrogazione di Antonio Felicetti (Pri): «L’uscita dell’associazione degli industriali dal Consorzio è sembrata strumentale. Auspico che rientri, o che quantomeno giustifichi in modo completo i motivi del suo tirarsi fuori».
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iscriviamoci tutti alla Pro Loco.
Calvaresi tieni duro, non mollare.
Posizione strana quel Sindaco. Ma se gia' esiste "una richiesta" precedente per costituire una pro loco, quella avrebbe sicuramente precedenza rispetto la sospirata attuale. Poi dalle sue dichiarazioni si evince chiaramente che non e' convinto di costituirne una. Alla luce di questo perche' mette sullo stesso piatto l'eventuale riconoscimento della seconda richiesta con la confindustria ed il consorzio turistico?=? Questo atteggiamento e' privo di qualsiasi natura legato ai principi costitutivi di una pro loco mentre appaiono piu' probabili altre tipologie di risentimenti rancorosi associati ad altri tipi di rapporti non trasparenti all'occhio dei mortali cittadini. Perche' il Sindaco non parla… Leggi il resto »
La Pro Loco DEVE ESSERE RICONOSCIUTA.
Non c’è motivo di disconoscere una associazione che ha come unico scopo far crescere la cultura del territorio, promuovere iniziative e quant’altro possa avere nel suo programma annuale.
Unico neo per la PRO LOCO: sicuramente con programmazione seria e programmazione mirata all crescita e alla promozione del territorio METTERA’ IN CATTIVA LUCE una partecipata del COMUNE.
Non ci sono altre Pro Loco, e se mai ci fossero state (non mi risulta) il tempo è scaduto, non hanno riproposto, quindi entra il nuovo che avanza.
VORREI RIMARCARE UN FATTO AGLI OCCHI DEL sambenedettese.
iI COMUNI FACENTI PARTE DELLA RIVIERA DELLE PALME
HANNO TUTTE LA PRO LOCO ,
PRO LOCO CHE PARTORISCONO PROGRAMMI PER LA CRESCITA DELLE LORO SEDI.
PERCHè SAN BENEDETTO NO.
INOLTRE: LA PRO LOCO COMPARE CON PROPRIO LOGO SUL MANIFESTO DELLA SENTINA AFFISSO SUI MURI DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO.
LOGO INSERITO ACCANTO A QUELLO DEL COMUNE.