MARTINSICURO – Prove generali di turismo: i ponti del 25 aprile e del primo maggio a Martinsicuro sono stati per molti balneatori un’occasione per testare quali saranno le tendenze di quest’anno in fatto di presenze turistiche sul territorio. Le belle giornate di sole che hanno caratterizzato i due periodi di vacanza hanno fatto sì che molti si siano riversati sul lungomare e anche in spiaggia, anche se, in base a quanto riferiscono diversi titolari di chalet a Martinsicuro e Villa Rosa, è stato avvertito un calo di presenze rispetto allo scorso anno di circa un 20%. Uno spunto allora per fare qualche considerazione sugli interventi e le priorità che dovrebbero essere affrontati in vista dell’imminente stagione estiva.

Tra le necessità improrogabili avvertite dagli operatori turistici ci sono la riqualificazione del lungomare e l’intervento per ridurre il fenomeno dell’erosione costiera, che sottrae ogni anno preziosi metri di spiaggia. Anche la pulitura e sistemazione della passeggiata a detta di molti si sarebbe dovuta eseguire prima delle due passate festività, per offrire un’immagine più decorosa di Martinsicuro ai turisti.

«Anche se c’è stato un certo movimento per il 25 aprile e il primo maggio – ha commentato Sandra Amabili dello chalet Eden Gala di Martinsicuro- è stato al di sotto delle nostre aspettative. Ma il problema che si ravvisa maggiormente per noi è quello dell’erosione, che ogni anno si porta via un tratto di spiaggia. L’acqua arriva ormai fin quasi allo chalet e ogni anno possiamo mettere sempre meno ombrelloni».

Dal lato opposto del litorale truentino, a Villa Rosa, Andrea Tommolini dello chalet il Brigantino ravvisa gli stessi problemi: «In un solo inverno ho perso sette file fronte chalet – ha affermato Tommolini – e quindi una delle priorità che dovrebbero essere affrontate dall’amministrazione è quella di posizionare le barriere antierosione in questo ultimo tratto di spiaggia che ne è privo».

E in effetti a guardare l’arenile si può chiaramente notare come il ripascimento che era stato fatto lo scorso anno, permettendo di recuperare diversi metri di spiaggia, è andato quasi del tutto perduto: soldi letteralmente buttati a mare per un intervento che poteva essere più duraturo nel tempo se fosse stato affiancato al posizionamento di nuove barriere.

«Gli interventi devono essere fatti con il contributo non solo dall’amministrazione – ha proseguito Tommolini – ma anche dagli enti sovraccomunali, come ad esempio la Regione. Il canone demaniale aumenta ogni anno con costi insostenibili, e dallo Stato non abbiamo nessun provvedimento utile in termini di servizi».

La riqualificazione del lungomare è un altro tema piuttosto sentito dagli operatori di settore: «Un lungomare ben sistemato e curato di sicuro è un’attrattiva per i turisti – ha affermato Nicola Salvucci dello Chalet Lido – ma nelle serate estive è necessario anche poter intrattenere chi passeggia con della musica, cosa che diventa sempre più difficile fare per via dei limiti orari imposti dalla legge. Io ad esempio sono anni che non organizzo più serate nel mio locale, per via delle lamentele e dei controlli che impongono di cessare la musica a mezzanotte». Dello stesso avviso è anche Salvatore Esposito, dello chalet Riccardo – tra Martinsicuro e Villa Rosa – che non organizza più da tempo serate di intrattenimento per le continue lamentele dalle abitazioni vicine. «Martinsicuro ha un grosso potenziale – ha aggiunto Esposito – ossia il biotopo. Se fosse tenuto bene e valorizzato costituirebbe un elemento unico che potrebbe portare ad un tipo di turismo alternativo. Ma per valorizzarlo bisognerebbe promuoverlo, ad esempio attraverso convenzioni e collaborazioni con le agenzie di viaggi che portino qui comitive di stranieri o di appassionati di spiagge ancora naturali come la nostra».