GROTTAMMARE – Pista ciclabile, velodromo o cosa? Molti sono gli interrogativi che gli appassionati di ciclismo – ma non solo – si stanno ponendo sulla nuova opera in corso di ultimazione, nelle vicinanze della foce del Tesino.
Noi di Riviera Oggi abbiamo cercato di capirne qualcosa in più: l’impianto, ad ogni modo (che ha ottenuto il beneplacito del Coni e della Asl) non sembra destinato al ciclismo agonistico ma, più che altro, sarà sfruttato per garantire ai giovani e agli appassionati un luogo dove potersi allenare.
Ad ogni modo il fascicolo pista ciclabile si apre nel 2000, quando la Giunta comunale (delibera numero 291) approvò il recupero di aree verdi alla Foce del fiume Tesino da destinare a Parco Sportivo, su progetto esecutivo del geometra Piergiorgio Butteri, l’ingegnere Marco Marcucci e l’architetto Liliana Ruffini.
Nel 2002, durante il consiglio comunale del 12 marzo (delibera numero 21) viene proposto di acquistare l’area dell’ex impianto di captazione acqua alla foce Tesino: 19 consiglieri presenti, 19 voti favorevoli.
La prima proposta concreta è del 2003, con una progetto che vedeva una pista disposta su un unico piano e che aveva ricevuto il parere favorevole del Coni, il Comitato Nazionale Olimpico Italiano.
Nel 2004-2005 il progetto fu poi modificato, perché la pista, così com’era stata progettata, andava a sovrapporsi al Piano di Assetto Idrobiologico (il Pai). Fu così apportata una variante per permettere alla pista ciclabile di mantenere la lunghezza di circa 630 metri, aggiungendo quindi una sopraelevata.
A fine 2005 il progetto variato è stato rimandato Coni; è obbligatorio ricevere l’approvazione del Coni proprio perché poi il progetto deve ottenere l’agibilità, data se sono state rispettate le varie misurazioni tecniche stabilite: ai primi del gennaio 2006, arrivò dunque il parere favorevole anche per questo progetto, così come avvenne per la Asl.
In corso d’opera – come ci ha spiegato l’architetto Liliana Ruffini, responsabile dell’Ufficio lavori pubblici del Comune – sono state apportate ulteriori varianti, seguendo sempre le direttive della normativa per gli impianti sportivi del Coni, come ad esempio è stata adottata la pendenza consigliata del 5% nelle curve, verso il centro pista.
Lo stesso Coni ha catalogato la pista ciclabile come Impianto d’esercizio, ovvero «impianti non destinati ad attività agonistiche di alcun livello, di interesse sociale e promozionale dell’attività sportiva» (articolo 5 della Normativa Coni). Tecnicamente il progetto e la realizzazione sono ineccepibili. Ma se chi lo gestirà vorrà organizzare gare agonistiche? «Starà al gestore chiedere parere favorevole al Coni – spiega l’architetto Ruffini -. È stato proposto di realizzare un impianto sportivo che potesse consentire di fare ciclismo non in mezzo ad una strada, ma in un area sicura ed attrezzata: questo stiamo realizzando».
Ma quanto è costato? Chi lo finanzia? La risposta si trova in una delibera della Giunta Comunale, la numero 66 del maggio 2006. L’impianto costa in totale 923 mila euro. Di questi 117.935,79 sono lavori di attrezzatura del verde pubblico a carico della Sipa che, per atti amministrativi – avendo chiesto una lottizzazione – rientra nell’ “atto unilaterale d’obbligo del 2003”.Dagli sponsor vengono 226.000 euro, in cambio di pubblicità nell’impianto. Altri 206.582,76 euro provengono dal contributo regionale, ottenuto proprio per l’opera in questione. I restanti 372.481, 45 euro sono il costo effettivo che il Comune pagherà per la realizzazione, per i quali è stato chiesto un mutuo.
La pista ciclabile – anzi, l’impianto d’esercizio – ha tutte le carte in regola.
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Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire o di un vedente che non vuol vedere. Questo “Impianto d’Esercizio “senza nome ” l’ho definito SPRECODROMO, inefficiente e PERICOLOSISSIMO. -nel 2005 indicai puntigliosamente le varie situazioni di pericolosità ed inefficienza agli uffici comunali (Ruffini). -nel 2007 ribadii con veemenza il concetto al Sindaco Merli sulla pericolosità di quell’impianto -nel 2008 ho ribadito con lucide ed incontrovertibili situazioni sulla SPRECONERIA e PERICOLOSITA’ DI QUELL’IMPIANTO “inefficiente “. Impianto pensato e creduto come impianto per far allenare ragazzi in tranquillità, fortemente voluto da Massimo Rossi, sindaco di Grottammare nel 1998 che insieme al… Leggi il resto »
Da NON esperto in architettura rilevo:
Il progetto è interessante e suggestivo.
Mi chiedo come si possano fare gare in una struttura con barriere metalliche così vicine al battistrada.
Mi chiedo se non sarebbe stato possibile realizzare il tutto con una struttura più leggera, meno costosa e più efficace (parti in legno?).
Forse si poteva fare più attenzione ai costi.
vado in bicicletta da molti anni mi chiedo chi è quello scienziato che ha progettato quella pista.
mi sono fermato tre settimane fa a vedere il tutto e ho pensato come si puo fare ciclismo cosi come è fatta.
I CONCETTI E LE SPIEGAZIONI dati tutti una volta non si capiscono DO un'ulteriore NOTIZIA E CHIARIMENTO su UN'ALTRA FALSITA' CHE HANNO RIPORTATO E DETTO. IL CONI NON DA DIRETTIVE E NOMATIVE DI REALIZZAZIONE: I TECNICI CONMUNALI (Ruffini ) hanno progettato quella pista con una curva che ha una pendenza del 2,4%, hanno avuto una soffiatina ed adesso vogliono metterci una pezza (scucita ) portandola al 5% " . NON E' IL CONI CHE DA QUESTA NORMA DI PENDENZE ( i sapientoni sbagliano anche a consigliarli). Nonostante, Direttore, questa notizia VOLUTAMENTE la tieni nascosta alla massa,la stessa ha avuto oltre… Leggi il resto »
Per Gundam: come scritto nel pezzo l'impianto d'esercizio NON è adibito a gare, il suo unico scopo è l'allenamento.
Per Vesperini: riguardo al contributo regionale le copio la stringa: "euro 206.582,76 importo derivante da contributo regionale acquisito per l'opera in argomento ai sensi della L.R. 16/96 e della L.366/98. Mobilità ciclistica. Piano 2001-2003 seconda assegnazione".
Per quanto riguarda le varianti che sono state fatte – tutte in miglioria – metterle tutte sarebbe stato un lungo lavoro, ma gli atti ("pile e pile di carte") sono accessibili da tutti i cittadini presso l'ufficio lavori pubblici, facendo una richiesta in carta semplice.
Carissima Annalisa cameli.
con il tuo articolo hai fatto l’esatto contrario.
Piu volte ho sollecitato la tua presa di posizione su questo argomento, ma mai avrei pensato che all’interno del comune ci fosse un a nuovo avvocato difensore.
Lo stato delle migliorie? DOVEVANO ATTUARLE SIN DAL 2005 quando fu fatto l’incontro.
Mi hai dato e mi hanno dato ragione sulla pericolosità di quell’impianto.
Pericolosità carissima Cameli che rimane in tutta la struttura.
Sono profondamente deluso del suo articolo.
Non sono qui per prendere posizione, nè per dare ragione o meno a qualcuno (avvocato difensore? magari, guardagnerei qualcosa almeno), ma per dare una visione oggettiva più ampia possibile riguardo argomenti di interesse pubblico, oltretutto riportando dati che tutti i cittadini sono liberi di visionare poichè pubblici (serve solo tanto tempo e pazienza). Per quanto riguarda le direttive, il Coni afferma che una curva ottimale, ad esempio, deve avere un'ampiezza di 15 metri e una pendenza del 5%, e consiglia questi dati nel manuale "Normativa Coni novembre 1998", un manualone prettamente tecnico, rivolto agli esperti del settore tipo architetti, geometri… Leggi il resto »
Cara Annalisa,
la mia frase sulle gare andava interpretata con stupore.
Oltre alla questione sulla pendenza, mi chiedevo, appunto, come si possa pensare di fare delle gare con un curvone chiuso tra quelle barriere metalliche. Ma ribadisco, sono un profano.
Il mio unico interrogativo è sull'opportunità di quelle protezioni (pericolose) e i materiali utilizzati.
state a litigare per la pendenza di una curva mentre la realtà è una sola: l’impianto non vale un tubo e non serve a nessuno!! Questi soggetti che amministrano Grottammare hanno riempito la città di cose utili a pochi … abbiamo km e km di piste ciclabili e hanno speso quasi un milione di euro per una cosa che a quanto leggo non interessa nessuno ed è fuori da qualsiasi attività agonistica e per giunta costruita a ridosso della statale ….. Servirà a Massimo Rossi e agli altri compari politici per andare in bicicletta e in tutta sicurezza con rispettivi… Leggi il resto »
in relazione allo stallo dei lavori ed alle migliorie che presumibilmente attueranno chiedo:
quando è costata la passerella in acciaio ?
Su quella struttura puo passare il trattore che deve fare l’asfalto?
Che carico puo sopportare ?
Quante auto/parcheggi ha la struttura?
Con il finanziamento di 925.000 euro
viene terminato tutto l’impianto?
Queste domande le formulo alla giornalista Annalisa Cameli visto che è informata molto più dei progettisti.
OGGI CARISSIMO CONSIGLIERE RAFAELE ROSSI questa struttura è FERMA e RECINTATA, non ti sei posto una domanda PERCHE' E' CHIUSA ??? PERCHE'I LAVORI SONO FERMI ?? CHI E' CHE HA REALIZZATO I LAVORI SINO AD OGGI ????? Io te ne posso dare una la SIPA costruzioni spa per la parte dei lavori del verde a recuppero dell'area. ed è la stessa ditta che ha dato un contrubuito all'opera per 130.000 euro ?? Un cartello di 50x 70 cm NASCOSTO AGLI OCCHI DI TUTTI dice questo. E BASTA.. il cartello recita : recupero aree verdi foce fiume tesino, concessione edilizia 136… Leggi il resto »
Carissima Annalisa Cameli, sei vicina al direttore Nazzareno Perotti, quindi reputo il tuo stato di giornalista corretto. Lo sei stata col i lettori?’ Hai fatto tre interventi a sotegno. Hanno letto questo articolo 1357 persone. NON HAI DATO RISPOSTA ALLE MIE DOMANDE. Ho fatto delle affermazioni talmente mirate che un giornalista attento e preparato doveva verificare per onore e onorare la sua cronaca. Avevo indicato la mancanza di cartelli indicanti COSA ,DOVE ,CHI ,COME si stava realizzando questa struttura. E” obbligatorio per legge. Quanto ti chiedevo Vesperini Mariano puo anche saperlo ma….. la grande massa della gente non sa ancora… Leggi il resto »
Sarebbe stata molto più utile una pista ciclabile che percoresse la val tesino dal lungomare… a porto s.giorgio e s.elpidio vicino al fiume hanno un camping piuttosto.
Nel 1988 l'allora Sindaco Maroni di Ripatransone ,annuncio che sul fiume Tesino si faceva una pista ciclabile. 10 anni di attesa, solo chiacchiere. A Grottammare se si è realizzato qualcosa lo si deve a massimo Rossi. Oggi ?? sotto gli occhi di TUTTI. Nel frattempo SINDACI più attenti e operativi : MANDOZZI di Spinetoli, oggi Vice Presidente della Provincia ha attuato un piano di pista ciclabile a Pagliare di 3 km che E' eccezzionale , fantastica. SUPER ONORE a MANDOZZI. Inoltre ti invito ad andare a Pagliare per verificare e per vedere anche una zona dove decine di anziani hanno… Leggi il resto »
Signor Vesperini, ovviamente non mi sono dimenticata di cercare delle risposte alle sue leggittime domande, come le prove di carico sulla sopraelevata ecc.. Mi sono subito mossa nel girarle a chi di competenza (a fine maggio), ovvero a chi sta effettuando i lavori, ma ad oggi non ho ricevuto risposta. Stia certo che appena avrò aggiornamenti, verranno pubblicati. Per quanto riguarda i miei interventi non sono a favore o contro, personalmente mi limito a giudicare le carte oggettive che ho in mano, secondo le quali i lavori sono corretti. Poi è ovvio, se vuole che dica pubblicamente che la Asl… Leggi il resto »
Gent. ma Annalisa Cameli. avendo come Direttore Perotti Nazzareno non avevo dubbi sulla serietà di SAMBENEDETTO OGGI. FINALMENTE i miei occhi arrivano a leggere SANTE VERITA'. FINALMENTE. L'intervento che ho appena letto, ho avuto, (come tutta Centobuchi) la linea INTERNET bloccata per giorni, la dice lunga anzi lunghissima sullo stato Amministrativo della PSEUDO AMMINISTRAZIONE MERLI. Hai ragione da vendere quando dici sulle assenze, hai ragione da vendere quando dici che le cose si sanno quando sono gia fatte. Ma la "pseudo pista ciclabile " è stata fatta sapendo di sbagliare. MI E' DISPIACIUTO IL TUO SCRITTO " pista ciclabile regolarissima"… Leggi il resto »
in poco meno di 20 ore dal suo riessere visibile questo pezzo è stato letto da 150 persone ,un record ?? siamo arrivati a 1500.
LA GENTE VUOLE SAPERE COSA SUCCEDE IN QUEST'AREA non ve ne siete accorti ?
questo fatto è diventato una pubblica utilità del sapere per la gente di Grottammare.??
Gent.ma Annalisa Cameli, ti eri interessata affinche l’amministrazione di Grottammare mettesse a disposizione i carichi di velocità per poter utilizzare a norma l’impianto d’esercizio che si sta per utilizzare.
Dopo mesi e inaugurazioni, TUTTO E’ CADUTO NEL DIMENTICATOIO?
I dati che avera richiesto all’amministrazione Comunale li ha resi pubblici?
Lei sa che questa struttura “non è fruibile” dalla città di Grottammare.
Soldi pubblici per un utilizzo privato?
In attesa di notizie ti saluto