SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sulla polemica politica intorno alla travagliata realizzazione di piazza San Pio X interviene il consigliere comunale del Psi Leo Sestri. «Da ex assessore all’Urbanistica, affermo con cognizione che non c’è nessun ritorno ai vecchi Prusst nella strategia messa in campo dal Comune con i proprietari dei due terreni di fronte alla chiesa. Ciò che il Comune vuole oggi è un Piano particolareggiato: escluso l’esproprio per motivi di tempo e di costi onerosi, rimane un accordo con il privato gestito e proposto dall’ente pubblico, secondo la sua pianificazione del territorio. I Prusst – insiste Sestri – erano proposte fatte dai privati su alcuni spazi, che avevano vita propria rispetto al resto della città. Si creavano doppioni, non si guardava alle esigenze dell’intera città, per questo furono bocciati».
L’esponente socialista insomma contraddice l’opinione del consigliere del Pdl Bruno Gabrielli. «L’attuale maggioranza ha scelto strade diverse dall’esproprio e dalle varianti a francobollo. C’è uno Schema Direttore fatto dall’architetto Zazio che non ha certo chiuso nel cassetto il lavoro del vecchio consulente Bellagamba. Piuttosto la vera incognita è l’approvazione della nuova legge urbanistica regionale che tarda ad arrivare. Comunque andremo avanti, non si può stare fermi nella pianificazione. Se la legge non passerà – conclude Sestri – faremo un piano regolatore con il metodo tradizionale».
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Il terreno antistante la chiesa di S. Pio X è di proprietà della ditta che ha realizzato abitazioni e altro soggetto.
Chiedo lumi: a te risulta un accordo fra l’impresa edile e il Comune per la piazza risalente ad alcuni anni fa?.
Quel terreno nel momento del rilascio della edificabilità come era inserito nel piano regolatore?
Sinceramente non riesco a capire perché si continuano a fare varianti al piano regolatore e NON SI VUOLE METTERE MANO AL PIANO REGOLATORE GENERALE?
escluso l'esproprio e perchè?
A chi fa male?
Al privato con cui si deve trattare?
e perche si deve trattare?
Se in passato ,quando ha fatto l'assessore all'urbanistica ha operato con competenza oggi non si dovrebbe proprio trattare con nessuno,si dovrebbe solo mettere mano alla realizzazione dell'opera pubblica e basta.
Chi sarà mai il privato ?
vedremo presto i vantaggi per la città e cosa si cela dietro questa maldestra operazione che contraddice gli assunti programmatici di perequazione urbanistica diffusa.
Bravo Sestri !!!!!!!