GROTTAMMARE – Biblioteca in dirittura d’arrivo. Sono infatti terminati i lavori esterni del palazzo che accoglierà la nuova Biblioteca comunale. Il restauro conservativo è stato effettuato da una ditta specializzata di Maltignano, “Restaura s.a.s” di Silvia Balena & C., lungo l’arco di un mese, secondo le direttive della Soprintendenza per i Beni Architettonici delle Marche, che ha inquadrato l’intervento nell’ambito dei restauri di tipo conservativo.

Il restauro ha riguardato tutte le parti ornamentali in cotto delle facciate, mediante eliminazione delle stuccature in cemento presenti, pulizia, stuccatura a pasta di cocciopesto (una pasta ottenuta dal cotto tritato finemente) e successiva tinteggiatura con polvere dello stesso tipo. La tipologia del restauro non prevedeva la ricostruzione delle parti mancanti, rotte o deteriorate.

Sulla stessa linea è stata realizzata la tinteggiatura delle pareti, che doveva riprendere il colore storico originale. La Soprintendenza si è espressa per l’uso della tinteggiatura a calce di colore chiaro, così come si usava nell’Ottocento, che avrebbe costituito il giusto completamento dell’intervento di restauro e, tra l’altro, consentito la massima traspirazione delle murature.

«L’esecuzione di questi interventi ha permesso di ottenere un risultato apprezzabile e sicuramente più rispettoso dei canoni edilizi originari dell’edificio – osserva l’architetto Piernicola Cocchiaro, progettista dell’intervento e direttore dei lavori – Durante lo svolgimento dei lavori, la Soprintendenza ha dato precise indicazioni sul tipo di restauro da effettuare sulla parte esterna dello stesso, tenendo conto del fatto che esso risale alla prima metà dell’ottocento. Oggi si può ammirare l’insieme cromatico dell’edificio e abbiamo l’idea di quello che doveva essere oltre 150 anni fa».