ASCOLI PICENO – Un Piceno che reagisce nonostante le sfavorevoli congiunture. Questo è quanto è risultato dalla sesta edizione del “Rapporto sull’economia provinciale” presentato alla Camera di Commercio di Ascoli Piceno, presieduta da Enio Gibellieri, venerdì 9 maggio in occasione della Giornata dell’Economia.
Fari accesi sulla dinamicità dell’imprenditoria picena, che conferma per il 2007 i segnali di ripresa economica registrati nel corso del 2006.
Un’economia che si può definire “a sviluppo integrato” poiché basata sulla presenza sul territorio di distretti produttivi, di piccole e medie imprese e di grandi gruppi industriali.
Diversi i segnali positivi, secondo il rapporto: nel 2007 ad esempio la crescita del numero di imprese registrate è stata lieve ma costante attestandosi allo 0,4%, mentre il numero delle imprese artigiane si è attestato nel 2007 intorno alle 14 mila unità (circa un terzo del totale delle imprese in tutta la provincia).
Importante l’imprenditoria femminile che ricopre un discreto spazio nell’economia del territorio, essendo in costante e continua crescita. Alla fine del 2007 sono infatti 9.935 le imprese attive, con un’incidenza sul totale delle imprese in provincia pari al 23%.
Inoltre sono cresciute del 5,2% le società di capitale e sono aumentati del 4% gli extracomunitari che hanno costituito un’impresa nel territorio, mentre sono diminuite del 15% le imprese entrate in liquidazione e del 42% quelle entrate in fallimento. Diminuito anche il tasso di disoccupazione: se nel 2006 si attestava al 6,5% nel 2007 si attesta al 5,7%.
Dinamico si dimostra anche il settore delle esportazioni. Nel 2006 e nel 2007 il Piceno ha infatti registrato incrementi delle vendite all’estero pari rispettivamente al 50% a al 12% , a fronte di variazioni medie nazionali del 9% e dell’8%.
Tra i punti di debolezza la provincia di Ascoli presenta una limitata dotazione di infrastrutture rispetto alla media nazionale e demograficamente si contraddistingue in senso negativo per una minore concentrazione di giovani e un’alta incidenza di anziani.