SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Popolo della Libertà lancia critiche all’amministrazione comunale contro i metodi di assegnazione di consulenze esterne e i risultati di questi incarichi professionali.
Luca Vignoli (Pdl-An) critica i risultati della riorganizzazione degli uffici comunali realizzata dal consulente esterno Giovanni Xilo: «In quasi due anni di lavoro i risultati sono ancora fumosi. Ci sono stati costi per decine di migliaia di euro sostenuti dai cittadini, che tra l’altro hanno assistito anche all’aumento delle imposte comunali, a fronte di un mero cambio di denominazione dei settori amministrativi e di un aumento del numero dei dirigenti». Vignoli ritiene anche che ci siano stati risultati negativi: «I tempi per le risposte alle domande edilizie si sono allungati di nuovo».
Bruno Gabrielli (Pdl-Forza Italia) invece si scaglia contro un incarico che dovrebbe essere assegnato al responsabile della segreteria del sindaco Guido Renzi in seno alla Start, l’azienda di trasporto pubblico locale di cui il Comune è socio: «Durante l’ultima assemblea dei soci, il sindaco Gaspari ha caldeggiato Renzi come nuovo presidente del collegio dei revisori dei conti, per un compenso annuo di 21 mila euro lordi in tre anni. Un anno fa Renzi era stato nominato sindaco nel collegio dei revisori dei conti della Provincia. Non critico le sue capacità, ma siamo sicuri che non ci siano altri professionisti degni di essere presi in considerazione?».
Giovanni Poli (Pdl-Forza Italia) cita invece una lettera della Cgil Funzione Pubblica pervenuta in Comune il 17 aprile scorso, nella quale il sindacato invia una rosa di nomi “che richiedono adeguata riqualificazione in base alle mansioni effettivamente assegnate e/o svolte” (citazione della lettera).
«Che fine hanno fatto i concorsi? Non sono i dirigenti comunali a dover segnalare gli impiegati meritevoli di promozioni?».
Pasqualino Piunti (Pdl-An) intanto cita con preoccupazione la richiesta di un’indagine di controllo da parte della Corte dei Conti sulla gestione delle consulenze.
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Io parlo contro il mio interesse dato che sono un consulente aziendale ma quello che è vero va detto. In ente (o impresa) se ci sono risorse umane valide le consulenze non servono o se servono possono servire in aree non coperte dalle risorse interne. Quindi nel caso del comune di San Benedetto o non ci sono persone capaci ( e non credo) oppure a qualcuno piace sperperare il denaro publico magari a favore di qualcuno vicino al proprio partito (riferimenti a persone e fatti puramente casuali). Voglio riportare un caso che ho già accennato in precedenti commenti: Asl di… Leggi il resto »
ESSERE COMUNISTA OGGI: Una volta un sindaco di sinistra pensava a distribuire la ricchezza dando gli incarichi le mansioni a piu' persone anche per un discorso di politica sociale. Ci meravigliamo di Grillo che guadagna 4 milioni di euro come libero professionista perche' fa gli spettacoli e mette in evidenza tutte questi cose inique. Poi un Sindaco che da ad un suo dipendente le mansioni superiori, consulenze in piu' enti o partecipate garantendo ad un unica persona introiti di circa 100.000 euro l'anno, senza rischiare nulla in termini professionali. Ci sono decine e decine di liberi professionisti laureati, giovani laureati… Leggi il resto »
Questa è una storia che USCIRA ALLE PROSSIME ELEZIONI STANNE CERTO.
Ho gia inviato una email a chi di dovere.
Ma non direi che è un problema di fraintendere o no certe ideologie politiche.
Il problema e che chi ricopre un ruolo Pubblico deve fare gli interessi degli elettori non gli interessi degli affiliati al partito. Diventa un problema etico di onestà intellettuale nel capire cosa effettivamente serve e cosa è per compiacere i vertici del partito.