ASCOLI PICENO – Quattordici milioni di investimento nel risparmio energetico: a tanto ammonta la cifra impiegata per l’acquisto di lampadine a basso consumo e economizzatori idrici, consegnata a tutte le famiglie della Provincia, nell’ambito del progetto “Red” (risparmio energetico domestico).
Anche ad Ascoli Piceno e Fermo partirà nelle prossime settimane, per concludersi tassativamente entro il 30 giugno, la distribuzione dei kit di risparmio energetico: in questo modo si completerà la consegna a ciascuna famiglia della Provincia di 7 lampadine a basso consumo e altrettanti economizzatori idrici da applicare ai rubinetti di casa. In entrambi i Comuni è prevista una modalità di consegna mista, che avverrà sia attraverso appositi punti di distribuzione strategici, sia con la modalità del “porta a porta”. La campagna per il contenimento dei consumi è stata promossa dalla Provincia, da Asteria (l’Istituto di ricerca scientifica e tecnologica partecipato dall’ente) e dall’impresa “Troiani & Ciarrocchi” di Monteprandone.
Dei 71 Comuni in cui la distribuzione è già terminata, si è registrata finora una percentuale media di ritiro pari all’85%. Proiettando questi dati alla fine dell’operazione, si stima che per il 30 giugno saranno state consegnate 125 mila confezioni per un valore commerciale pari a quasi 14 milioni di euro. Tutto il materiale è stato acquistato dalla ditta “Troiani & Ciarrocchi” che riuscirà poi a recuperare l’ingente investimento grazie al meccanismo dei “certificati bianchi” che prevede il recupero delle somme investite in “energia pulita” attraverso la rivendita di questi titoli alle aziende che inquinano di più.
Si può valutare che se tutte le famiglie a cui è stato effettivamente consegnato il materiale usassero le lampade, il risparmio complessivo per i cittadini della Provincia di Ascoli ammonterebbe a circa 12 milioni e mezzo di euro l’anno (circa 100 euro a famiglia) e quindi nei 5 anni di vita delle lampade, il Piceno potrebbe registrare un risparmio complessivo di più di 62 milioni di euro nelle bollette elettriche, oltre a evitare di mandare in atmosfera oltre 195 mila tonnellate di anidride carbonica. A ciò si aggiungono i risparmi ottenuti grazie agli economizzatori idrici che riducono la quantità di acqua utilizzata miscelandola con l’aria all’uscita dal rubinetto.
«Siamo pionieri in questo settore – rileva il presidente della Provincia Massimo Rossi – è la prima volta, infatti, che una Provincia mette in campo una tale capillare diffusione di materiale per il risparmio energetico. L’intento è quello di proseguire il percorso già da tempo intrapreso dall’Amministrazione sul tema dell’energia con le filiere agroenergetiche e gli investimenti negli impianti fotovoltaici».