SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Se abbandonare la Samb significa spendere per lei un milione di euro di soldi pubblici, venire incontro alle esigenze pregresse e attuali e provvedere alla manutenzione del campo, allora il Comune ha abbandonato la Sambenedettese».
Il primo cittadino Giovanni Gaspari si esprime a chiare lettere sulla vicenda della messa a norma dello stadio. E finalmente abbandona la diplomazia usata negli ultimi mesi sulla questione.
Sono due i fatti certi secondo il sindaco. Primo: l’iscrizione della Samb al prossimo campionato non è a rischio.

Secondo: il Comune pagherà anche l’installazione dei tornelli, dell’area di prefiltraggio e la sostituzione delle recinzioni esterne del Riviera delle Palme. Per una spesa totale a carico delle casse comunali che supera il milione di euro (450 mila per il sistema di videosorveglianza, 600 mila per gli altri interventi) e che garantirebbe una capienza superiore ai diecimila posti.
Telecamere, cablaggi, sala Gruppo Operativo di Sicurezza renderanno lo stadio più sicuro di quanto già non sia, cioè molto, rispetto ad altri impianti, e lo faranno entro il 30 giugno.
Gaspari lo asserisce con queste parole: «Ho fondati motivi di ritenere che la Samb non avrà problemi per l’iscrizione al campionato. Se li avesse vorrebbe dire che non si disputerebbe il campionato di serie C1. Dagli incontri avuti a Coverciano con le altre società calcistiche infatti è emerso che stanno tutti peggio di noi».
Peggio vuol dire che le prescrizioni del decreto Amato hanno spiazzato le società calcistiche, impegnate in spese fuori dall’ordinario, per impianti di proprietà comunali.
Ma il Comune verso i fratelli Tormenti sente di avere la coscienza pulita. Gaspari usa un paragone esemplificativo del suo stato d’animo verso la società Samb, che non esitiamo a definire contrariato: «Immaginate un padrone di casa che non chiede l’affitto all’inquilino, e spende per la messa a norma degli impianti e per l’ammodernamento dell’abitazione. Bene, non so se in futuro quel padrone di casa continuerà ad abbuonare l’affitto all’inquilino».
Parole dal’interpretazione netta.
«Nell’anno che verrà il Comune spende un milione di euro per la Samb. Noi la nostra parte l’abbiamo fatta, i Tormenti facciano la loro. E poi in altre città le società calcistiche farebbero carte false per avere interlocutori come noi», conclude Gaspari.