ASCOLI PICENO – Combustibile ricavato da una pianta africana. Di questo interessante argomento si è discusso nel corso dell’incontro avvenuto mercoledì 30 aprile tra il nuovo ambasciatore del Madagascar in Italia Jean-Pierre Razafy Andriamihaingo (nominato poco più di un mese fa) e il presidente della Provincia Massimo Rossi.
Quella di Ascoli è stata la prima Provincia visitata dall’ambasciatore in Italia e l’incontro tra i due politici ha posto le basi per l’attivazione di una serie di relazioni economiche.
Attraverso la ditta “Troiani & Ciarrocchi” sono stati presi i primi contatti con il Madagascar per acquisire in Africa coltivazioni di jatropha, una pianta tropicale selvatica velenosa che riesce a crescere in terreni aridi e i cui frutti, non commestibili, contengono semi da cui si ricava un olio adatto ad essere impiegato in generatori diesel, esempio perfetto di energia rinnovabile. Le emissioni sono a basso contenuto di anidride carbonica e zero di anidride solforosa, inoltre, i residui della macinazione dei grani possono produrre metano o fertilizzante per i terreni.
Il progetto prevede circa 100 mila ettari di coltivazione di jatropha: si tratta indubbiamente di una produzione interessante, soprattutto se si considera che ogni arbusto riesce a produrre annualmente circa 3 chili di semi e che la pianta non solo è longeva ma può anche essere piantata in posizione assai ravvicinata per cui la superficie impiegata non è estesa come avviene per altre produzioni agricole.
«Non stiamo sottraendo terreno fertile all’agricoltura – ha sottolineato Massimo Rossi – poiché si tratta di una pianta che non occupa terreni destinati a colture commestibili. Inoltre una consistente quota dell’olio prodotto resta sul posto per lo sfruttamento locale. Questo scambio aprirà la strada ad altre relazioni tra la nostra Provincia e il Madagascar, in particolare in ambiti di eccellenza del nostro territorio, come quelli dell’agricoltura, della viticoltura, della pesca e del turismo».