ASCOLI PICENO – Le scuole della provincia di Ascoli aderiscono al progetto “Acqua e igiene nelle scuole in Eritrea”, promosso dall’Unicef in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2008, e che si pone l’obiettivo di migliorare le condizioni igienico-sanitarie di 9mila bambini in 30 scuole selezionate, attraverso la costruzione di pompe e servizi igienici che costituirà un importante incentivo per indurre i genitori a mandare i figli a scuola.

I volontari del Servizio Civile dell’Unicef hanno incontrato nelle ultime settimane diverse classi delle scuole dell’infanzia e primarie di tutti i Circoli Didattici di Ascoli, tenendo dei laboratori calibrati a seconda dell’età dei partecipanti. «Abbiamo avuto un riscontro decisamente positivo – sostengono le operatrici Barbara Marconi e Erica Albini – I bambini si sono rivelati molto interessati e sensibili all’argomento, e curiosi delle esperienze dei loro coetanei, che in altre zone del mondo vivono una realtà così diversa».

Nelle scuole di Ascoli Piceno l’Unicef ha anche organizzato degli incontri per informare gli studenti sull’importanza della tutela della risorsa acqua e del risparmio idrico, seguendo le direttive dell’Assemblea Generale dell’Onu che si prefigge di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi legati ai servizi sanitari e ai problemi d’igiene nei Paesi in via di sviluppo. Si può avere così l’opportunità di accelerare i progressi verso uno degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio: ridurre del 50% entro il 2015 la popolazione che non ha accesso a tali servizi per mancanza di acqua.

Attualmente circa il 40% della popolazione mondiale (2,6 miliardi di persone) non ha accesso a servizi igienici e quindi alla dignità e sicurezza che questi consentono, e la mancanza di servizi igienici adeguati ha gravi conseguenze sulla salute e lo sviluppo sociale, soprattutto dei bambini, che ne pagano un alto prezzo in termini di morti, istruzione persa, malattie, malnutrizione e povertà.