SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo l’allenamento del mercoledì al Riviera, in cui si è rivisto a distanza di cinque mesi l’attaccante Fabio Alteri, abbiamo sentito lu portierò Stefano Visi che ha parlato a tutto campo, a nome suo e e a nome dello spogliatoio.
Come avete commentato la penalizzazione del Lanciano?
«Sentenza? Piuttosto la chiamerei mezza sentenza. Considerati i capi d’imputazione, sarebbe stata più giusta una decisione più pesante. Credo che meritiamo ampiamente la salvezza, ma saremo costretti a soffrire fino all’ultimo».
Hai notato un calo di concentrazione in queste ultime due partite?
«A dispetto di chi ha tirato in ballo questo discorso, a mio avviso ci siamo sempre impegnati. Non è vero che non eravamo concentrati: se abbiamo perso è perché non esistono partite facili. La poca brillantezza è da addebitare a una stanchezza psicofisica, maturata dopo un campionato duro come questo».
Contro l’Ancona, il pubblico si aspetta una vittoria che metta tutto a tacere.
«Come ogni derby, è una partita molto delicata contro una squadra che ha dimostrato tutta la sua forza e che, non a caso, è in lotta per la serie B. Dare per scontata una vittoria, come se andassimo a giocare contro gli ultimi arrivati, sarebbe un grosso errore».
Nel dopo partita di Ancona-Samb, Schiavoni disse che la sua squadra tirava fuori il peggio di sè contro le “squadrette” come la Samb. C’è in voi una voglia di riscatto?
«Se ha fatto questa affermazione, evidentemente avrà avuto i suoi buoni motivi, ma sono soltanto affari suoi. A me non fa né caldo né freddo quello che dice il presidente dell’Ancona».
Lo sfogo del presidente Tormenti che, non andando per il sottile, vi ha definito dei “fighetti”, accusandovi di scarsa professionalità, vi ha toccato?
«Credo che tutti abbiano sempre dato il massimo, ma se qualcuno non l’ha fatto, spero che le parole del presidente lo abbiano toccato. Dopo una partita come quella di Massa, il presidente ha tutto il diritto di essere arrabbiato e di strigliare la squadra a cui è stato sempre vicino».
Il direttore Nucifora ha affermato che c’è qualcuno che trama alle spalle della Samb. Lo pensate anche voi?
«E’ da agosto che vedo questa squadra lottare e, personalmente, non credo che ci sia qualcuno che trami alle nostre spalle qui a San Benedetto. Posso dire che nessuno è venuto da me, cercando di condizionarmi in alcun modo. Se proprio vogliamo dire che c’è qualcuno che ce l’ha con la Samb, quella è la Lega, ma non voglio aprire altre polemiche».
Prima di riscattarti alla grande negli ultimi due mesi, avevi attraversato un inizio di 2008 un po’ difficile, durante il quale eri stato un po’ al centro delle critiche.
«Le critiche ci possono stare, fanno parte di questo lavoro. E’ normale attraversare momenti positivi e altri meno, ma l’importante è non mollare mai. Devo ringraziare i miei compagni di squadra e la tifoseria che mi sono stati sempre vicino».
Vuoi dire qualcosa alla “minoranza” dei tifosi che, dalla trasferta di Potenza, diserta le partite al Riviera.
«Dico solo che la Samb è un bene di tutti. Io non so che problemi ci siano stati fra i tifosi e la società, ma sarei contento se tutti quanti venissero allo stadio per darci l’ultima spinta verso la salvezza».