COLONNELLA – Prosegue l’agitazione di Bluterma, l’azienda di radiatori d’arredamento di Valle Cupa presidiata da settimane dagli operai, senza stipendio da due mesi, fermi davanti ai cancelli chiusi dalla proprietà.
La situazione sta precipitando, il gruppo Celi di Verona e l’amministratore unico Francesco Dattoli non si sa che intenzioni abbiano, di piani di rilancio industriale non c’è neanche l’ombra. E cosa ancor più scandalosa ci sono 98 dipendenti senza stipendio da marzo.
I lavoratori vanno per le vie legali e si affidano al professor Piergiovanni Alleva, lo stesso avvocato che si sta occupando della difficile situazione degli operai Foodinvest.
Sembra che una possibile strategia per mettere la proprietà di fronte alle proprie responsabilità sia la contestazione riguardo alla presunta illegalità della serrata dell’azienda messa in atto dalla proprietà. Nel mirino anche la presenza contemporanea dei contratti di solidarietà firmati mesi fa assieme all’apertura della procedura di mobilità.
Insomma, l’istanza di fallimento sta per partire, mancano solo le firme di tutti i dipendenti. Ci dice un operaio: «Siamo pronti a revocarla se si troverà un accordo e avremo ciò che ci spetta, cioè gli stipendi e la certezza sul nostro futuro».
Intanto ieri una delegazione della Bluterma ha avuto un incontro con il sindaco di Colonnella Marco Iustini, organizzato dal vice sindaco di San Benedetto del Tronto, Antimo Di Francesco, per sensibilizzare e trovare una soluzione a questa situazione paradossale. Molti sono infatti gli operai provenienti dal sambenedettese.
I rappresentanti istituzionali hanno preso l’impegno di trovare una figura di peso che faccia chiarezza sulla situazione.
«Rimaniamo così sospesi nell’incertezza del nulla ma con una speranza in più e la presenza di persone che non ci hanno abbandonato e che la ragione ci spinge a ringraziare», affermano gli operai in una nota.
Giovedì alle 11, fa sapere Stefano Gentili del Sindacato dei Lavoratori, è prevista una manifestazione per sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni e i possibili acquirenti. Dallo stabilimento partirà un corteo fino a Stella di Monsampolo, dove c’è lo stabilimento della Cardinali Logistica. Da alcuni giorni si parla infatti di una trattativa d’acquisto della Bluterma che vede protagonista la proprietà dell’azienda di trasporti.
Davanti i lavoratori hanno il film già visto della chiusura della Bluradia, azienda vicina, anch’essa figlia del gruppo Biasi.