MARTINSICURO – E’ un cantiere ancora aperto il Museo Archeologico Carlo V che, a distanza di un paio di mesi dall’annunciatas apertura, manca ancora di alcune componenti essenziali.

Dall’incontro che si è tenuto ieri martedì 22 aprile tra i componenti della Commissione Tecnica – a cui hanno partecipato il sindaco Di Salvatore, l’assessore alla Cultura Vagnoni, l’assessore al Turismo De Luca, il presidente della Martintour Ciaralli, il presidente della Scuola Blu Marrone, il presidente dell’Archeoclub Tucci e l’ispettore della Soprintendenza dei Beni Archeologici di Chieti Staffa – è stato fatto un semplice punto della situazione sullo stato di avanzamento dei lavori.

«Attualmente – ha spiegato Vagnoni – si sta portando a termine la sistemazione dell’impianto elettrico e antincendio, ma mancano ancora circa 30 mila euro, necessari per terminare le ultime cose, come ad esempio l’acquisto di alcuni complementi d’arredo e per la stampa delle guide turistiche. La Tercas che inizialmente aveva ipotizzato una sponsorizzazione, ancora non ha dato una risposta certa, e la Provincia ha respinto la nostra richiesta per un contributo».

A questo si aggiunge il fatto che i reperti ancora non sono arrivati al museo, anche se Staffa ha assicurato che rientreranno dai vari depositi in cui sono attualmente in custodia nell’arco di un mese, per poi essere selezionati e disposti nelle varie teche. Inevitabili tempi burocratici della pubblica amministrazione che però, quando riguardano i Beni Culturali e il lavoro per la loro valorizzazione, possono arrivare anche a diventare biblici.

E se dell’organizzazione del Museo si occupa direttamente Staffa – nominato direttore del museo per tre anni, attraverso una convenzione stipulata con la precedente amministrazione Maloni, così come sono dell’ex giunta di centrosinistra le nomine dei componenti della Commissione Tecnica – l’assessore alla Cultura sta cercando di trovare i finanziamenti nel più breve tempo possibile. «Avrò nella settimana prossima un incontro con l’assessore provinciale alla Cultura Rosanna Liberatore, e voglio sperare che la Provincia si ricordi stavolta anche di Martinsicuro».

Ancora da definire la questione della gestione del Museo, per cui l’assessore non si sbilancia. Per ora il Comune contatterà a breve tutte le associazioni culturali truentine affinché propongano idee e suggerimenti per la collaborazione e realizzazione di eventi e iniziative che dovranno essere nel tempo un’attrattiva capace di far tornare più volte al museo turisti e residenti.

Nel corso dell’incontro infatti, anche la Martintour ha ribadito l’importanza dell’apertura del Museo Archeologico come occasione per destagionalizzare il turismo truentino, che finora è stato prettamente a vocazione balneare e che potrebbe ora associarsi ad uno nuovo di carattere culturale.