SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ancora una volta, sebbene fosse cosa risaputa, il calcio si è dimostrato una scienza quanto mai inesatta. Per questo è successo che una Samb, reduce da tre vittorie consecutive, ma soprattutto dalla prima vittoria esterna stagionale, non sia riuscita a creare in novanta minuti una vera e propria occasione da gol nella partita, forse, più importante del campionato.
Verrebbe da chiedersi come mai, premettendo che quando le cose non vanno per il verso giusto la “colpa” non è mai di una sola componente.
Qualche responsabilità ce l’ha mister Ugolotti per aver sostituito Cia. È vero che ieri l’esterno altoatesino non sembrava essere quello imprendibile, ammirato l’ultimo mese, tuttavia era l’elemento che teneva maggiormente in apprensione la retroguardia lucana e l’unico che con la sua intraprendenza avrebbe potuto, rimanendo in campo, tirare fuori il coniglio dal cilindro.
Mossa tattica doppiamente errata: l’uomo da sostituire era Curiale, non in condizione e per questo in dubbio fino all’ultimo, che si è visto pochissimo; l’elemento da inserire era, magari, Soddimo, invece di schierare Alfageme, fuori ruolo, esterno destro di centrocampo. Anche se, ad amor del vero, rimane ancora un enigma capire quale sia la giusta collocazione tattica del fantasista argentino…
Merito al mister, invece, di aver dato finalmente fiducia ad Axel Vicentini, di cui erano note le qualità offensiva, mentre destavano perplessità quelle difensive. Ebbene l’esterno sinistro di proprietà del Pescara, migliore in campo, si è dimostrato sicuro in copertura, non soffrendo mai la classe del diretto avversario Delgado, e si è proposto con continuità in avanti, sfornando tocchi di prima, colpi di tacco, arrivando sul fondo e andando al cross con continuità. Per quello che ha fatto vedere ieri, al momento sembra avere una marcia in più rispetto alla “concorrenza” Santoni e Loseto.
La cosa che più fa riflettere è il fatto che la Samb sia rimasta a digiuno di gol al Riviera: non accadeva dal 25 novembre (storia di 16 turni di campionato fa) quando, con mister Piccioni in panchina, i rossoblu non riuscirono ad avere la meglio sulla Massese. A San Benedetto la formazione toscana disputò una partita quasi fotocopia a quella giocata ieri dal Potenza, una partita fatta da zero tiri in porta, catenaccio e nervosismo e ottenne quello che cercava: un prezioso pareggio.
Quattro mesi e mezzo dopo sarà ancora Samb contro Massese, ma vista l’attuale classifica (che ci favorisce, anche se di poco), forse saranno i rossoblu ad andare in Toscana, accontendandosi di un punto.