SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Parli di Consorzio e pensi ai debiti: l’esercizio 2006 si chiuse con una voragine in rosso di 118 mila euro. La gestione Calvaresi dunque, dal punto di vista finanziario, ha manifestato chiare lacune: carta canta, si dice. Il Bea, unico sussulto del suo mandato, costava però tantissimo (l’anno scorso il Comune di San Benedetto contribuì con 30 mila euro) e dava risultati modesti, perché era una vetrina, più che per i turisti, per i sambenedettesi.

Ma come si arriva ad una perdita di 118 mila euro? Semplice. Durante il Bea, ad esempio, chi non ricorda le cene e feste varie, tutto a spese dal Consorzio? Oppure i pullman gratuiti per i giornalisti alla volta della Bit di Milano (tutto pagato dal Consorzio)? Oppure la fattura di 35 mila euro presentata al nuovo Consiglio di Amministrazione da chi svolgeva il servizio di comunicati e conferenze stampa (pare, poi, che ci si sia accontentati di briciole infinitesimali)? Il presidente Alessandro Zocchi afferma che nel 2007 la perdita si ridurrà ad oltre la metà, e nel 2008 l’obiettivo è il pareggio di bilancio. Sui soldi pubblici non si scherza e vigileremo anche in futuro.