SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Secondo successo consecutivo per il tecnico Ugolotti, con i tre punti presi al Gallipoli la Samb si tira fuori dai play out. Ma, come ha più volte ripetuto il tecnico, è tempo di sfruttare questo momento per conquistare punti anche in trasferta.
«E’ normale avere avuto un po’ di tensione dal 2-0 al 2-2 – queste le prime parole di mister Ugolotti in sala stampa – alla fine è andata bene quindi siamo contenti. Abbiamo iniziato con timore poiché davanti avevamo un Gallipoli con il miglior attacco del campionato. Abbiamo cercato di fare la gara, andando in doppio vantaggio. Nonostante ci siamo fatti raggiungere sul 2-2, non ci siamo scoraggiati e abbiamo siglato il terzo gol».
Qualcosa è cambiato da quando è tornato il tecnico in sella alla Samb? Ugolotti ha una teoria: «Se prima i ragazzi si demoralizzavano nelle difficoltà adesso si arrabbiano».
Il discorso poi si sposta sulla classifica: «Dobbiamo fare qualcosa d’importante anche in trasferta perché la posizione che abbiamo acquisito con questa vittoria ce lo permette».
«Certo che conta esserci tirati fuori dalla zona play out, ma ci sono ancora cinque partite, cinque battaglie».
Un successo contro la compagine salentina che all’andata sancì l’esonero del tecnico ligure. Ma le rivincite personali non contano – ha proseguito Ugolotti. «La squadra sta bene, la voglia c’è, e c’è la consapevolezza che possiamo farcela. I ventinove punti fatti in casa contro i cinque lontano dal Riviera sono pochi. Dobbiamo sfruttare questo momento per ottenere la salvezza».
Impossibile non parlare del bomber mattatore della giornata con una splendida doppietta: «Curiale lo avevamo preso questa estate perché aveva segnato parecchi gol con la Primavera del Palermo. Dovevamo aspettarlo poiché non era semplice adattarsi ad un campionato di C1 quando si proviene dalle giovanili. Ora lavora per la squadra e si fa trovare sempre al posto giusto», ha concluso Ugolotti.
Molto lapidario il tecnico del Gallipoli Patania: «Mi aspettavo una Samb così arrembante. Sul 3-2 è mancato qualcosa. E’ stata una gara aperta, ben giocata da due formazioni che volevano vincere. Le disattenzioni le paghi, come oggi è capitato a noi a prescindere dall’avversario, che ha fatto un’ottima partita. A Gallipoli siamo preoccupati per la promozione? Giù c’è un ambiente sereno, bellissimo. Ora in testa e in coda c’è bagarre, conteranno la condizione fisica e l’esperienza».