SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Davide Moi non ce la fa. L’ematoma alla caviglia destra costringe il difensore della Samb a dare forfait contro il Gallipoli e non è scontato il suo recupero in vista della trasferta di Castellammare. Diciannove i giocatori convocati. Nella lista, insieme a Moi, non figurano neppure Tulli, Carboni, Stillo, Villa, Alteri e Caselli.
Chiediamo a mister Ugolotti: come mai ha deciso di svolgere la seduta di rifinitura a porte chiuse?
«E’normale che come noi, cerchiamo di prevedere quali saranno le mosse dei nostri avversari, anche loro fanno la stessa cosa con noi. Dal momento che il Gallipoli è a San Benedetto da giovedì, per non concedergli preziose indicazioni, abbiamo deciso di allenarci a porte chiuse. Questo è l’unico motivo».
Chi sostituirà lo squalificato Tinazzi sulla corsia destra di difesa?
«Le soluzioni sono due: Pistillo, che giocherebbe nel suo ruolo naturale, o Servi, che pur essendo un centrale, ha già ricoperto il ruolo di terzino quando tre anni fa giocava nel Vittoria. Sono due interpretazioni del ruolo molto diverse: il primo è più propenso a spingere, il secondo preferisce tenere la posizione e difendere. Avrò ventiquattro ore per decidere».
Chi prenderà il posto di Ferrini al fianco di Palladini e Giorgino a centrocampo?
«Ho tre alternative: Visone, Vitiello e Forò. Potrebbe giocare Visone, di cui ho una grandissima stima per ciò che ha fatto vedere l’anno scorso, anche se non ha ancora i novanta minuti nelle gambe. Vitiello è un ottimo giocatore per la categoria e Forò è in grandissima crescita».
Mancheranno tre pedine fondamentali contro un Gallipoli che vanta il miglior attacco del girone. E’preoccupato?
«E’normale che ci sia un po’ di preoccupazione come, del resto, c’è sempre. Tuttavia non sono mai i singoli a fare la differenza non possiamo piangerci addosso perché abbiamo a disposizione una rosa di 28 giocatori sui quali fare affidamento. Se la Samb al Riviera ha fatto 26 punti dei 31 in graduatoria, un motivo ci sarà».
Paradossalmente incontreremo una squadra che in trasferta ha i nostri stessi problemi. Qual è a suo avviso la spiegazione?
«Essendo il campo del Gallipoli molto ristretto rispetto alla norma, i giallorossi hanno un’impostazione di gioco ben definita quando giocano in casa: con il rinvio del portiere il pallone arriva al limite dell’area di rigore, fanno un grandissimo pressing e non ti fanno ragionare. Quando invece gioca in trasferta, magari su un campo più grande, il Gallipoli va in difficoltà perché non può più esprimere il suo gioco e negli spazi larghi può soffrire molto la velocità e i cambi di gioco. Questa è solo una mia ipotesi: le difficoltà esterne del Gallipoli potrebbero anche avere altre origini. Sta di fatto che noi dovremmo cercare di ingigantire questi problemi dei pugliesi».
La posta in palio sarà molto alta: la Samb mira a superare il Potenza impegnato a Taranto, mentre i nostri avversari puntano al primo posto.
«I punti in palio saranno pesantissimi, ma, comunque vada, il campionato non finisce domani. Mancano ancora sei partite alla fine con diciotto punti disponibili e può ancora succedere di tutto. Il Gallipoli verrà a giocarsi la partita forte del terzo posto in classifica, ma ben sapendo che, la maggior parte delle volte, chi è venuto qui a San Benedetto, ha lasciato punti. La cosa più importante sarà non farli giocare, visto che hanno elementi che non hanno bisogno di presentazioni come Molinari, Vastola, Morello, Correa e Ginestra che sono un lusso per la categoria».
Mancherà bomber Di Gennaro (13 reti). Un problema in meno per la sua Samb.
«E’ normale che non mi dispiaccia l’assenza di un giocatore che ha sempre segnato molto, forse il miglior attaccante del girone, ma, come detto, hanno tanti bravi giocatori e non avranno problemi a sostituirlo».
All’andata il pesante 4-0 di Gallipoli le costò l’esonero: ha una sorta di voglia di rivalsa personale?
«Assolutamente no. Come dico sempre: nel calcio non ci sono le rivincite, ci sono solo le opportunità. Non mi interessa vendicarmi del Gallipoli, mi interessa soltanto la prestazione e la vittoria della mia squadra: per vincere dovremo attaccarli e tenere in mano il pallino del gioco».
FORMAZIONE. Questo il probabile undici anti-Gallipoli: Visi in porta; Pistillo (o Servi), Bonfanti, Camisa e Vicentini in difesa; Giorgino, Palladini e Vitiello a centrocampo; Cia e Morini a sostegno di Curiale.