ASCOLI PICENO – L’archeologia industriale vista come parte integrante del paesaggio nonché risorsa da tutelare e valorizzare al pari di altre categorie di beni. Questo è il filo conduttore della mostra “Il patrimonio industriale delle Marche”, che è stata inaugurata lo scorso 22 marzo nei Musei della Cartiera Papale di Ascoli Piceno.
L’esposizione, promossa in collaborazione con la Provincia di Ascoli, si compone di tre sezioni: “Archeologia industriale nelle Marche” a cura del Sistema Museale della Provincia di Ancona; “Percorsi del Patrimonio Industriale in Italia“, mostra fotografica dell’Associazione per il Patrimonio Archeologico Industriale, a cura di Roberto Parisi e Manuel Ramello, con l’allestimento di Mariella Tavoletti e i “Luoghi della produzione ad Ascoli Piceno“, raccolta di materiali di ricerca realizzati dalla Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno dell’Università di Camerino.

Complessivamente sono in esposizione oltre 130 pannelli con fotografie e planimetrie, a cui si affiancano plastici e riproduzioni in scala di siti industriali marchigiani locali. Un itinerario ricco e articolato che offre interessanti spunti di riflessione sulle prospettive di recupero e valorizzazione di numerosi manufatti che hanno fatto la storia industriale della nostra regione, fra cui la “Carbon” di Ascoli Piceno e “l’ex Fim” di Porto Sant’Elpidio.
«Le Marche – ha sottolineato l’architetto Paolo Burgè – anche dal punto di vista della quantità e della distribuzione degli insediamenti, sono una regione fortemente antropizzata che stupisce per la varietà e la diffusione dei suoi “monumenti” del lavoro».
Un’iniziativa che, fa sapere l’assessore alla Cultura Olimpia Gobbi, «si inserisce a pieno titolo in quel percorso di attenzione e impegno verso la divulgazione della cultura scientifica e tecnologica a cui la Provincia sta lavorando da tempo».
Inoltre, il professore Francesco Chiapparino, docente dell’Università Politecnica delle Marche, ha annunciato che sabato 5 aprile, presso i Musei della Cartiera Papale, si terrà, con inizio alle ore 9, una giornata di studio volta ad approfondire una «disciplina importante in tema di scelte di pianificazione territoriale». Alla giornata parteciperanno numerosi studiosi ed esperti del mondo economico ed accademico.
La mostra resterà aperta fino al 12 aprile, ogni venerdì dalle 10 alle 12, mentre sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Per gruppi e scuole è invece possibile visitare la rassegna tutti i giorni su prenotazione al numero 0736 277554 o allo 0736 252594.