SPINETOLI – Il governatore Gian Mario Spacca difende l’impegno della Regione per le emergenze del Piceno e lancia un messaggio in codice al presidente della Provincia di Ascoli Massimo Rossi, dopo le sue proteste per la ripartizione dei fondi europei 2007-2013, definita «penalizzante»: «Al di là delle polemiche da parte di qualcuno che perde la bussola in campagna elettorale», ha affermato lunedì durante una iniziativa elettorale del Partito Democratico presso l’Oasi La Valle di Pagliare del Tronto, «l’impegno della Regione per questo territorio è chiaro e costante, sia sul fronte dei contenuti che della rappresentanza politica, quest’ultimo manifestato negli ultimi tempi con una speciale delega per la delicata situazione economica del Piceno. Senza contare la candidatura del vicepresidente Luciano Agostini per la Camera dei deputati in una posizione “blindata”, decisa dal Pd. Il Piceno continuerà ad essere rappresentato in Regione allo stesso modo anche dopo le prossime elezioni politiche».
Spacca ha poi definito “prioritaria” la questione delle infrastrutture, materiali e immateriali: «Proprio recentemente la Regione ha ottenuto finanziamenti per diffondere la banda larga di internet in tutti i Comuni. Ma pensiamo anche ad un polo logistico integrato al porto di San Benedetto, e all’elettrificazione della linea ferroviaria Ascoli-Porto d’Ascoli. Come si vede, nell’ottica della sua programmazione la Regione Marche dà risposte a questo territorio».
Il numero uno della giunta regionale ha poi ribadito di non voler sottrarsi al confronto con i cittadini e le forze politiche del Piceno, ad esempio nel prossimo convegno sul futuro del turismo che si terrà venerdì 28 marzo a San Benedetto.
All’iniziativa pubblica di Pagliare erano presenti tutti i sindaci della vallata e della costa (Gaspari di San Benedetto, e i colleghi di Spinetoli, Castel di Lama, Offida, Colli), assessori e consiglieri provinciali, oltre alla segretaria regionale del Partito Democratico Sara Giannini, al segretario Provinciale Mauro Gionni, ed altri esponenti del partito.
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Sul Messaggero di oggi c'è scritto ….alla presenza di 500 persone, sul Corriere Adriatico le persone presenti sono 200.., il Resto del Carlino non si espone…
Un informazione malata di servilismo può fare questo ed altro…
NB: detratti gli interessati ( sindaci, amministratori vari e rappresentanti di partito) quante sono le persone realmente intervenute?…30?40?
ANNULLIAMOLI GRAZIE
Intanto attendiamo che la terza corsia dell'autostrada arrivi a San Benedetto, che la regione promuova decentemente la nostra città, ecc., ecc. ecc.
Spacca qua ci vogliono più fatti e meno chiacchiere!
«Al di là delle polemiche da parte di qualcuno che perde la bussola in campagna elettorale»,
Una volta che qualcuno dice le cose come stanno nel piceno subito immediata arriva la stoccata di chi invita al silenzio stampa. Come se tutti i disoccupati del piceno sarebbero da mettere sotto cloroformio. Che vergogna. Invece di guardare le cose come stanno per poterle affrontare e risolverle,si propaganda il cerotto sulla bocca. Ed infatti chi ha ricevuto la corona di Re dei problemi del piceno preferisce parlare sottovoce al telefono.
Spacca, la "bretella" dove sta?
Ciò che proccupa è il fatto che invece di incontrare oltre alle istituzioni locali, i sindacati,gli industriali e le altre categorie per esporre il cosidetto "piano per il Piceno" Spacca ed Agostini fregandosene di tutti loro vanno facendo campagna elettorale ,cosi da confermare che oramai la politica è partitica con buona pace di chi crede che sia una missione per la collettività. Preoccupa ancor di più il silenzio e l'accondiscendenza degli amministratori locali del PD che per ragione di partito buttano al mare i disoccupati dimostrando la totale mancanza d'interessi territoriali. Sicuri che tanto li votaranno nolente o dolente. La… Leggi il resto »
Caro pippo oramai è cosa nota alcuni quotidiani locali sono diventati rassegne stampa di qualche politico e che per essere letti devono essere svenduti!
Poi dicono che sia Berlusconi a dare una comunicazione deviata!
Alla regione non interessa il piceno specialmente ora che si va formando la provincia di fermo. Siamo soltanto un'arto malato che gli crea problemi, basti pensare che poche settimane fa davano per certa l'elettrificazione della linea Ascoli San Bendetto con addirittura fondi già stanziati invece ora torna tutto in discussione. L'unica proposta che esce fuori è la creazione di uno stravagante polo logistico dove ci potrà lavorare solo chi ha opportune tessere per far contenti gli amici.