SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Detta così è una notizia bomba, una provocazione. E in effetti lo è. Ma andiamo con ordine.
In uno studio effettuato da Francesco Meneguzzo del Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) San Benedetto del Tronto è risultato un sito ottimale per la costruzione di un impianto nucleare, valutando la popolosità del luogo, il rischio sismico ed il rischio alluvionale.
La mappa comprende quindici siti per centrali nucleari di piccole dimensioni e 12 siti per centrali nucleari più grandi.
Effettuata dal Cnr, la mappa (e qui sta la natura provocatoria della notizia) è stata però commissionata da Fabio Roggiolani, consigliere regionale toscano dei Verdi, responsabile nazionale energia del “Sole che ride” e candidato alla Camera per la Sinistra Arcobaleno.
«Abbiamo fatto fare questo studio – afferma Roggiolani all’Ansa – dopo il ritorno al nucleare bipartisan, proposto da Guido Possa di Forza Italia e subito accettato dal ministro Pierluigi Bersani. Vediamo se gli elettori di quelle zone vogliono un futuro nucleare o uno basato sulle rinnovabili».
Nella relazione dello studio, Meneguzzo precisa anche che «il costo del nucleare è molto superiore alle alternative esistenti».
Roggiolani conclude perciò che l’Italia è nelle condizioni di produrre la stessa quantità di energia con il solare e l’eolico.
A San Benedetto la notizia è stata ripresa da Riego Gambini, coordinatore del portale di bioclimatologia applicata meteorivierapicena.net.
«Non mi risulta si sia ancora parlato dei siti di stoccaggio delle scorie radioattive anche se, questa volta non è uno studio virtuale ma realtà, entro il 2025 l’Italia dovrà riprendersi i rifiuti derivanti dal processo di trattamento del combustibile nucleare irraggiato depositato negli impianti nucleari italiani, e trasferito in Francia nell’ambito dell’accordo intergovernativo firmato in data 24 novembre 2006 tra noi e il paese transalpino. Dove decideranno di depositarli?», si chiede Gambini.
«Potremo eventualmente rivolgerci al governo cinese e chiedere uno spazio nelle loro discariche nucleari in Tibet, posizionamento logistico assolutamente appropriato a questo tipo di necessità».
Gambini continua poi sulla linea dell’ironia amara: «Una centrale nucleare a San Benedetto del Tronto potrà essere utile alla soluzione del problema del punteruolo rosso delle palme, che infastidito dal “rumore” dalla centrale, preferirà palmizi di altre località lasciando quindi agli autoctoni questo importante caratteristico patrimonio cittadino. Altro aspetto da non sottovalutare: una centrale nucleare crea nuovi posti di lavoro per cui non possiamo non gioire per l’opportunità che ci verrà concessa. Invito la cittadinanza tutta ad attendere con ansia l’inizio dei lavori».
Nello studio del Cnr, gli altri siti risultati idonei ad ospitare una centrale nucleare sono Trino (Vicenza), Fossano (Cuneo), Caorso (Piacenza), Monfalcone (Gorizia), Chioggia (Venezia), Ravenna, Scarlino (Grosseto), Latina, Garigliano (Caserta), Termoli (Campobasso), Mola (Bari), Scanzano Jonico (Matera), Palma (Agrigento) e Oristano.
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anche se provocatoria tale notizia dall’accordo bipartisan politico (PD/PDL) sull’ambiente ( inceneritori ad Ascoli Piceno e nucleare a San Benedetto del Tronto) c’è da aspettarsi di tutto………..anche perchè con la classse politica che abbiamo a rappresentarci ( Agostini docet) che al territorio, come capitato dalla Regione non darà e farà nulla per incomptenza e disinteresse ..ed allora tutto è possibile!!
NON Voto Nessuno di LORO….Nessuno…
Ma non scherziamo. Persino Rubbia ha detto che il nucleare, realizzato in questo momento non risolve assolutamente il problema dell’energia. Innanzitutto comincerebbe a funzionare tra una quindicina di anni, fornirebbe solo il 3% dell’energia necessaria, e soprattutto innalzerebbe ancora il costo delle bollette. Senza contare il problema delle scorie, della grande quantità di acqua (che qui non abbiamo) per il raffreddamento del nucleo, ed i problemi legati ad eventuali incidenti durante il funzionamento. Però poi potremmo avere nuove specie di pesci e di uccell, magari con 2 o 3 teste, e sicuramente verrebbe potenziato il reparto oncologico del “Madonna del… Leggi il resto »
Bè c' è Casini che ha rotto molto di più co sto nucleare rispetto a Veltroni, per lo meno lo fa da molto più tempo. Riguardo sbt, non scherziamo, poi fatemi capire dove la mettiamo.. AFFIANCO ALLA SENTINA? Dopo voglio vedere se non ci svegliamo e non ci ribelliamo tutti. Ma del resto in italia dopo ci sta pure chi fa mobilitare tutto il paesello se gli piazzano i pali EOLICI … non mi stupisco che siamo un paese dove chi propone il nucleare abbia oltre il 40% del consenso…. ( probabilmente buona parte di questo 40% non avrà la… Leggi il resto »
@... tarcisio65: questa si che è la mentalità giusta. Pensadola in questo modo il piceno si è ridotto così…… che il nucleare costi di più è una grossa menzogna….. il solare fotovoltaico è la fonte enrgetica più costosa! Nucleare: 46 €/KWh Solare: 160,5 €/KWh (dati GRTN) di costo simile al nucleare c'è solo un ciclo combinato turbogas!!!!! Costruire un parco eolico come in Danimarca è impossibile…. non abbiamo le stesse condizioni metereologiche! Che il nucleare non sia la miglior soluzione sono d'accordo ma senza dubbio è necessario affrontare il problema con serietà, basta con la solita storia dell'energia fotovoltaica ormai… Leggi il resto »
La percezione del problema è stata ben rappresentata da Adriano Celentano in un recente programma televisivo, allorché rispondendo a Fabio Fazio ha affermato: «Dicono che le centrali nucleari oggi siano più sicure. Io non ho dubbi che si siano fatti dei passi avanti in quel senso. Ma il pericolo non è la funzionalità delle centrali nucleari. Il pericolo sono le scorie, che non si sa dove metterle: per smaltire la loro radioattività ci vogliono 25 mila anni. Chi mi assicura che la sicurezza delle centrali nucleari non vada ad intaccare le falde acquifere?». In tutto il mondo, per il momento,… Leggi il resto »
Il problema delle scorie esiste ma non è da collegare al nucleareperchè noi le scorie ce le becchiamo già dalla Francia per un quantitativo pari all'energia elettrica importata.
Quindi che fare?
Le scorie per il momento ce le prendiamo proprio per il fatto che nn facciamo niente!
Poi comunque vorrei conoscere chi ha effettuato questo ridicolo studio!
Ma ci rendiamo conto di quant'è grande una centrale nucleare?
Dove la mettiamo?
Senza considerare che non c'è modo di rispettare i requisiti mini di sicurezza poichè sia Ascoli che San Benedetto e Teramo risulterebbero troppo vicine.
Credo che il tutto sia una semplice manovra elettorale che alletta solo gli allocchi!
Il nucleare diventa completamente antieconomico se si considera nel ciclo produttivo lo smaltimento dei rifiuti.
Per smaltire e mettere in sicurezza i rifiuti delle centrali atomiche i costi renderebbero antieconomica la produzione atomica se non fosse che noi bravi occidentali non ci fossimo inventati una meravigliosa tecnica di smaltimento: la vendita dei rifiuti tossici ai paesi del terzo mondo, pronti ad accogliere tutto pur di incassare denaro.
Questa è la realtà. Comunque se è vera questa notizia e per disgrazia accadesse davvero è l'occasione buona per emigrare all'estero e non tornare più.
alessandro84, le argomantazioni sui costi non le ho inventate io, ma le ha fatte Rubbia, che forse qualcosina di queste cose ne capisce. Non credi?
Continuo il messaggio precedente. Rubbia è stato esplicito dicendo che con il nucleare la bolletta per la popolazione non sarebbe diminuita ma aumentata. E comunque nel confronto tra i costi non è sufficente considerare il costo a KWh ma si devono aggiungere i costi di smaltimento delle scorie (praticamente nullo ne fotovoltaico) i costi di impatto ambientale (nullo nel fotovoltaico) i costi sociali quali ad esempio di tipo medico (Chernobyl non insegna nulla?), i costi di manutenzione, la sicurezza e così via. Il fotovoltaico non è una storiella; non so se qualcuno ha visto "report" su rai3: ebbene c'è un… Leggi il resto »
ma per favore.. preferirei tornare a illuminare casa con le candele o scaldare l'acqua con un fuocherello di sterpaglie! c'è proprio da capire che cosa è veramente progresso da parecchi anni non c'è stato un reale miglioramento della qualità della vita. un progresso lo hanno avuto i conti in banca di economisti, managers etcetera ecc ma gran parte del mondo sta soffrendo un vero regresso delle condizioni di vita quotidiane e non mi si dica che per esempio non potrei essere qui a scrivere senza computer o luce, ci possono essere molti modi di utilizzo delle nuove tecnologie, se veramente… Leggi il resto »
@tarcisio65: per quanto riguarda i costi se entriamo in un ottica di lungo periodo proprio non ci siamo! La vita media di un impianto fotovoltaico è di 15-20 anni quella di una centrale nucleare 50-70 più ammodernamenti……. Quindi fai bene i conti e per quanto riguarda le scorie non c'è una casista internazionale sufficiente per ipotizzare costi! Poi il solare che sostiene Rubbia non è il fotovoltaico bensì un utilizzo del solare termico per far evaporare un fluido vettore ad alta pressione in turbina ed è una soluzione applicabile in pochi siti. Poi non credere che il fotovoltaico sia privo… Leggi il resto »
Energia equivale a : acqua, sole, vento, ed altri elementi piu' specifici ma sempre di origine naturale. CONTESTO LA POSIZIONE DELL' U D C che attreverso il suo portavoce invece ne esalta gli effetti. Direi assolutamente miope. Diversamente dovrebbe essere la politica nazionale sugli investimenti in energia solare e cioe', e' inutile pubblicizzare i pannelli solari se poi tra materiale ed impianto costano un occhio della testa. Se allo Stato interessa salvaguardare l'energia, ci deve investire, dando la possibilita' ai comuni cittadini di iniziare un nuovo corso. Oppure altri interessi impediscono tali iniziative??. In Italia, si ha l'impressione, che vige… Leggi il resto »
Ai filo-nuclearisti del PDL e dell'UDC, e nella speranza che anche il PD esca dalla sua posizione attendista ed ambigua, rispondiamo con dati certi. Il nucleare, oltre ad essere costoso e antieconomico, contrariamente a quanto si crede, è una risorsa a termine. Per i 443 reattori nucleari presenti in tutto il mondo, che generano il 16% di energia elettrica, le riserve d'uranio presente nel pianeta che si stimano in 4 milioni di tonnellate, sono sufficienti solo per i prossimi 43 anni. Nel frattempo saremmo riusciti ad inquinare irreversibilmente una notevole quantità di falde acquifere e terreni agricoli coltivabili, e per… Leggi il resto »
I pannelli fotovoltaici di ultima generazione hanno una durata di picco di 20 anni, ma possono durare tranquillamente fino a 40-50 con una resa dell'80%. Quello che intende di preciso Rubbia per fotovoltaico non mi intressa, io ho invece riportato l'esempio della cittadina tedesca visto in "report". Quello che Rubbia ha affermato da Faboi Fazio in TV è che "la bolletta del cittadino non diminuirebbe di sicuro ma aumenterebbe" con il nucleare. La cosa fondamentale è che qualunque forma di energia alternativa non inquinante è meglio di quella nucleare per motivi che non dipendono solo dai costi. Per quanto riguarda… Leggi il resto »
La mia risposta era per alessandro84
Perchè non ha senso costruire centrali nucleari (a proposito della denuncia di Roggiolani). Ieri, Fabio Roggiolani, consigliere regionale dei Verdi toscani, ha reso pubblico uno studio di Francesco Meneguzzo sui possibili siti italiani dove potrebbero sorgere centrali nucleari. Berlusconi ha promesso che le farà. Bersani si è detto possibilista. Ma nessuno ci dice dove saranno. Se lo dicessero andrebbero incontro a un’immediata insurrezione e conseguente perdita verticale di voti… E’ invece importante che si sappia dove potrebbero sorgere queste centrali. I posti in Italia, tolti i parchi, le aree sismiche, quelle vulcaniche e quelle che rischiano l’allagamento o che hanno… Leggi il resto »
IL PD sembra abbastanza omologato ed anzi governa anche bene in molti comuni dove insistono partiti della sinistra arcobaleno. Non vedo partiti ed uomini abbastanza robusti da poter reagire contro il potere bancario, potere organizzato ed altri filoni autonomi. I partiti hanno perso personaggi di razza. Cons Marinucci, sara' dura, molto dura e le vie intermedie ingrassano solo il porco del padrone.
Scusate ma io non ce la faccio più a sentire in tv, sulla radio, in internet la storia della Francia..la Francia..in Francia…. EBBASTA!
Ma che cos'è una giustificazione il fatto che siccome le centrali nucleari stanno in Francia allora tanto vale che le facciamo anche qui? A me la cosa sembra aggravante, già stanno in Francia e, nel malaugurato caso, ci rimettiamo anche noi se succede qualcosa …. figuriamoci ad averle dietro casa ( e non intendo perchè nella lista c'è sbt, ma intendo proprio in Italia)
NO AL NUCLEARE. STOP.
@tarcisio 65: non so quali siano le tue fonti ma il rendimento dei panneli fotovoltaici attualmente non supera il 15%, le scorie che di da la Francia non solo sono delle nostre ex centrali ma anche l'equivalente dell'energia che compriamo da loro. Proprio per il fatto della diversa conformazione del territorio voglio sottolineare l'assurdità di questo studio approssimativo e senza cognizione di causa e forse anche in malafede! Per precisare, non sono assolutamente favorevole al nucleare, ma neanche alle favolette che fanno credere in Tv, quello che contano sono i dati oggettivi! @ventura: il pericolo c'è in entrambi i casi… Leggi il resto »
Un mio amico (circa 20 anni fa) riportava alcuni stralci da un articolo preso da una rivista scientifica (di cui non ricordo il nome, ma non era una di quelle che si trovano in edicola), che a sua volta riportava le considerazioni di alcuni scienziati sul fenomeno della leucemia, tumori …, in forte aumento in tutto il mondo dopo la seconda guerra mondiale. Guarda caso, ci furono le esplosioni delle bombe atomiche. Cosa c'entrano le bombe atomiche sganciate in Giappone con la leucemia in Italia? L'aria! La terra gira e quello che sta sopra il Giappone prima o poi arriva… Leggi il resto »
Vorrei aggiungere una sola cosa: per poter costruire un impianto a centrale nucleare è necessario fare i diversi studi (impatto ambientale, individuare l'area etcc…), individuare partner disposti a costruirla, costruirla e farla partire. Praticamente potrebbe essere operativa non prima di 15-20 anni, la tecnologia (rispetto a 20 anni fa quando sono state costruite le prime centrali) si "aggiorna" talmente velocemente che di fatto fra 15 anni avremo una centrale già vecchia di 20. Non sono parole mie, ma di un premio Nobel sempre Rubbia che è emigrato in Spagna (la quale lo ha incaricato di risolvere il loro problema energetico… Leggi il resto »
La cnr ha dato due OK , uno per il parco marino sul mare e un altro per un centro nucleare sulla terra ferma , qua qualcosa non riporta …povera Italia sempre peggio !!
@alessandro84: non ho capito perchè dobbiamo OBBLIGATORIAMENTE investire sul nucleare, mentre c’è qualcuno che ci frega i soldi della tassa sull’ energia alternativa che andrebbero reinvestiti. Io non voglio il nucleare dietro casa ( in realtà non lo vorrei in nessuna parte del mondo) per colpa di questi porci e PER COLPA DI CHI, NEL COMPRARE L’ ENERGIA DALLA FRANCIA CE LA FA PAGARE IL TRIPLO. Ma anche fossi favorevole sappiamo tutti quanto tempo ci vogliono per essere attive e i bisogni che potranno soddisfare quindi se la storia del solare è una favoletta quella del nucleare oggi è PURA… Leggi il resto »
L'Italia ha perso da molti hanni il treno dell'energia Nucleare anche se per molte nazioni al contrario di quanto voi crediate ha risolto il problema energetico e la dipendenza dai combustibili fossili. Assodato questo, è ovvio che il nucleare non è la soluzione ideale ma tecnicamente ogni tecnologia presenta dei vantaggi e dei svantaggi (anche il fotovoltaico tanto decantato). Allora dobbiamo prendere atto che o si continua lungo questa strada prettamente italiana del non far nulla finanziando studi approssimativi e dai risultati alquanto incoerenti sperando che la divina provvidenza risolva il problema (perchè individuare nuovi siti per centrali nucleari quando… Leggi il resto »