SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quattro scogliere di Porto d’Ascoli da spostare al largo, l’appalto già concluso, ma i lavori non sono ancora partiti. E i consiglieri comunali dell’Udc Marco Lorenzetti e Pino Nico lanciano l’allarme: «Sono ritardi impressionanti, il sindaco Gaspari aveva annunciato l’imminenza dei lavori già nell’estate 2006. Considerando che i soldi ci sono (748 mila euro della Regione, 250 mila del Comune, ndr) e che la gara d’appalto ha visto un ribasso del 22%, chiediamo che i soldi risparmiati non si perdano nei mille rivoli del bilancio comunale, ma vengano investiti per risolvere problematiche urgenti, come la rimozione della vecchia fognatura in cemento armato nella Riserva della Sentina, spuntata fuori dalla sabbia proprio a causa dell’erosione marina».
Lorenzetti solleva anche il problema del molo sud, e dell’ordinanza della Capitaneria che vieta formalmente il passaggio pedonale e ciclabile. «Anche lì ci sono state promesse vane dal Comune, e ora c’è sempre quel cartello all’ingresso del molo che scoraggia soprattutto i turisti dal godersi uno dei punti più belli della città».
LA REPLICA DELL’ASSESSORE CAPRIOTTI La ditta che ha vinto l’appalto per le scogliere, e che ha poi subappaltato i lavori, è la stessa (la Gregolin di Venezia, ndr) che si sta occupando del dragaggio dei fondali del porto e del collegato ripascimento dell’arenile con la sabbia di riporto, una volta depurata.
«Il Comune ha espletato tutti i suoi doveri, ora il dragaggio sta partendo prima di Pasqua, clima permettendo. Ho concordato con la ditta che si cominci a lavorare sulle prime due scogliere delle quattro interessate prima dell’estate. Ma si devono calcolare i tempi, e se il dragaggio si protrae troppo a lungo bisognerà rinviare a settembre lo spostamento delle quattro barriere frangiflutti».
L’assessore alle Politiche del Mare rassicura però gli operatori balneari: «Comunque vada per questa stagione possono stare tranquilli grazie al ripascimento dell’arenile»