CASTORANO – «Oltre 1300 morti sul lavoro ogni anno, brusca riduzione dei redditi italiani, il mondo del lavoro sempre più precario, drastica accelerazione dei cambiamenti climatici. Questi sono i contenuti di cui Sinistra Arcobaleno dovrà farsi carico»: ciò è quanto ha dichiarato il presidente della Provincia, Massimo Rossi, durante l’incontro pubblico promosso dalla Sinistra Arcobaleno sabato 15 marzo e che si è svolto nella sala consiliare di Castorano.

All’incontro hanno partecipato Roberto Vallasciani della Sinistra Democratica, Daniele Primavera del Prc e Gabriele Martoni del Pdci, candidati alla Camera e al Senato, Giorgio Morganti, coordinatore di Sinistra Democratica, le segretarie di partito Barbara Fracassa del Prc e Verusca Ciceroni del Pdci e Massimo Rossi.
Durante l’incontro si è dibattuto a lungo circa la strategia da adottare per la difesa dei valori fondanti della sinistra italiana, dopo lo spostamento a destra dell’asse politico del Pd. Le riflessioni sono servite a precisare il percorso che la Sinistra Arcobaleno dovrà perseguire, vale a dire, una strada di rinascita sociale e politica.
«Non si può governare da soli – ha dichiarato Roberto Vallasciani – dopo la campagna elettorale è necessario riaprire il dialogo con il Partito Democratico: un dialogo che si è interrotto non per nostra volontà, bensì per la scelta del Pd di correre da solo».
«Da sempre le forze politiche di sinistra si sono battute per la costruzione di un modello sociale diverso – ha aggiunto Massimo Rossi – il voto utile, di cui tanto si parla ultimamente è senza dubbio quello destinato a Sinistra Arcobaleno, perché è un voto contro la precarietà e per il diritto al lavoro, per la laicità dello Stato e per lo sviluppo sostenibile dell’ambiente».
La Sinistra Arcobaleno di Castorano ha inoltre parlato di un’informazione pubblica «appannaggio di Berlusconi e Veltroni. Sappiamo che in questa campagna elettorale occorre molta determinazione per un po’ di visibilità di fronte al boicottaggio informativo dei media nei nostri confronti. Queste posizioni ostracistiche sembrano riflettersi anche a livello locale. Non può ritenersi casuale il comportamento della “veltroniana” amministrazione di Castorano, la quale il giorno stesso in cui si è tenuta l’iniziativa, non ha provveduto alla regolare apertura della sala consiliare per consentire il corretto svolgimento dell’evento».