GROTTAMMARE – Questa mattina, 18 marzo, il vice presidente del Touring Club Italiano, Amedeo Tarsia in Curia, ha partecipato alla cerimonia di riposizionamento del cartello di indicazione della località, che negli anni ’20 informava turisti e viaggiatori di passaggio in città.

Il simbolo più antico del turismo grottammarese è, infatti, tornato al suo posto, sulla facciata ovest di palazzo Ravenna, l’odierno palazzo municipale. La targa di Grottammare è una dei 400 esemplari originali ancora esistenti in Italia, sui 426.000 che dal 1895 al 1956 segnarono le località della penisola.

Secondo le notizie riportate questa mattina dal vice Presidente del Touring, quello di Grottammare risale agli anni Venti del 1900: «Nulla esclude, anzi è sicuramente così, che il Comune di Grottammare all’epoca contattò il TCI per acquistare la targa. Il cartello è di quelli di misura standard, 120×90 cm , dove venivano riportate le notizie essenziali sulla cittadina, con simboli e dati. In questo caso, vi furono indicati la presenza di un ufficio postale, del telegrafo, di un autoriparatore, della ferrovia, di un ricovero per auto. E’ uno dei rari cartelli, solo 400, che esistono ancora oggi in Italia».

All’iniziativa hanno partecipato delegazioni dei tre Istituti scolastici cittadini (“Leopardi”, “Speranza” e “Nostra signora del Rosario”), che hanno prima ascoltato i rapidi interventi del sindaco Luigi Merli e del vice presidente Tarsia In Curia sulla storia del recupero e ristrutturazione della targa e sul Touring Club Italiano, all’interno della sala consiliare e poi festeggiato lo svelamento all’esterno del municipio.

Il cartello è stato rintracciato nei depositi comunali a seguito di un articolo di “Repubblica” sulle officine di produzione delle vecchie targhe del Touring, nel quale veniva citata anche Grottammare. In evidente stato di degrado, è stato ristrutturato dal sig. Sandro Frenquellucci, su incarico del Comune, con lo scopo di simboleggiare oggi «il valore del passato per vivere meglio nel futuro», come ha spiegato il sindaco Luigi Merli ai bambini presenti, al quale ha fatto eco il vice presidente del TCI nel sottolineare che «questa è una cerimonia piccola ma di grande significato: siamo qui per ricordare la storia del TCI e della saggezza di Grottammare. A voi il compito di conservarla nel futuro».

Il cartello di indicazione di località, questa la nomenclatura esatta della targa, fu una delle prime iniziative del Touring Club che per primo in Italia ritenne doveroso munire strade e paesi di informazioni utili ai viaggiatori, con lo scopo di favorire, inizialmente, lo sviluppo dello sport del ciclismo (all’epoca una disciplina molto praticata) ma in generale di agevolare i turisti negli spostamenti.