SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A dicembre la Regione ha versato al Comune 764 mila euro per la prima tranche di interventi di messa in sicurezza del Paese Alto. In sostanza, è stato riconosciuto lo status di zona particolarmente soggetta al dissesto idrogeologico, in virtù delle numerose cavità sotterranee sotto le abitazioni e delle infiltrazioni fognarie che rendono soggetti a crolli alcuni cunicoli.
Ora il comitato di quartiere Paese Alto scrive al Comune per conoscere lo stato dell’arte del futuro risanamento della zona: «Siamo tutti consapevoli che bisogna intervenire con urgenza, tanto che il Consiglio comunale ha approvato la perimetrazione e sulla base delle relazioni e delle schede inoltrate la Regione ha approvato il primo stanziamento. Un atto di inconfutabile approvazione della correttezza dell’analisi tecnica, supportata dalle meticolose indagini effettuate nel corso degli anni sia da professionisti locali che da società leader nel settore».
Priorità di intervento, zona da risanare con più urgenza e tempi di lavoro: queste le richieste fatte dal comitato al Comune, che in una lettera afferma di non aver avuto più notizie dallo scorso dicembre, momento in cui il finanziamento per i lavori è arrivato nelle casse comunali.