TERAMO – Una pioggia di critiche da parte dei politici teramani si abbatte sull’approvazione del Piano Sanitario Regionale, votato anche dai diversi consiglieri regionali eletti nella provincia di Teramo, ad eccezione del consigliere Stefania Misticoni, assente alla seduta. «Un nodo politico, un’insensibilità grave. – è stato il duro commento del presidente della provincia Ernino D’Agostino – Avevamo chiesto di incontrare il presidente Del Turco e l’assessore Mazzocca e di rinviare l’approvazione del Piano, ma non siamo stati nemmeno contattati. Quanto è accaduto rappresenta un nodo politico, un’insensibilità grave rispetto alle proposte avanzate da un territorio; proposte condivise dalle istituzioni e dagli operatori sanitari, formalizzate in un documento ufficiale approvato dal Consiglio Provinciale. Passaggi ignorati. Rimane la preoccupazione per alcune scelte contenute nel Piano; nell’intento, sicuramente condivisibile, di risanare, lo strumento approvato dal Consiglio regionale penalizza un sistema, quello teramano, che da sempre ha privilegiato il servizio pubblico rispetto a quello privato. Ci preoccupa in particolar modo – ha concluso D’Agostino – la decisione di istituire due aziende ospedaliere e universitarie a Chieti e all’Aquila mentre si riducono le risorse per la sanità teramana; una sanità in ginocchio per errori e sprechi di altri. Non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci e non riteniamo chiuso il confronto con la Regione».
Critiche sull’operato della Regione piovono anche dal centrodestra. «Il documento della Provincia è stato considerato carta straccia – ha commentato Paolo Tancredi di Forza Italia – e chiediamo pertanto che ora la Provincia assuma comportamenti conseguenti, visto che è stata considerata come l’ultimo comitato spontaneo».
E sottoaccusa è finito anche Tommaso Ginoble, assessore teramano che ha votato il Piano. «Ginoble, candidato alle elezioni politiche – ha commentato benigno Benigno D’Orazio di An – dovrà ora spiegare ai suoi elettori perché ha votato un piano che penalizza la sanità teramana».
Lascia un commento
CITTADINI DELLA PROVINCIA DI TERAMO Il governo Regionale affossa definitivamente la SANITA’ PUBBLICA TERAMANA. Il terzo Piano Sanitario Regionale (P.S.R.) approvato dal Consiglio il 4 marzo 2008 mortifica ed umilia i cittadini della Provincia di Teramo, non accogliendo minimamente le modifiche alla Bozza di Piano Sanitario Regionale, scaturite al Consiglio Provinciale del primo marzo 2008, dove all’unanimità venivano indicate dette variazioni, per altro condivise anche dagli operatori sanitari, dal comitato ristretto dei sindaci e dai quattro Comitati per la Salute. Il Presidente della Provincia Ernino D’Agostino dal consenso delegato, che avrebbe dovuto illustrare tali modifiche emerse con forza dal Consiglio… Leggi il resto »