SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Vigilia molto sentita in casa Samb. La classica vigilia di chi sa che non può sbagliare. Perché senza i 3 punti al termine della sfida casalinga contro l’Arezzo, i piani salvezza dei rossoblu si complicherebbero maledettamente.
Clima elettrico anche nel corso dell’allenamento pomeridiano che, in virtù della pioggia che cade ininterrottamente da due giorni in Riviera, la squadra ha sostenuto al chiuso, sul parquet del PalaSpeca.
Non sono passati inosservati dei contrasti piuttosto ruvidi e, soprattutto, i richiami di mister Piccioni nei confronti di Alfageme, accusato di impegnarsi poco. Ormai evidente, fin troppo, che i due non si prendono. Diventa sempre più dura per l’argentino mettersi in luce in questo rush finale di campionato. Ed è un peccato perché la sua classe, se messa al servizio dei compagni di squadra, gioverebbe – e non poco – alla Samb.
Mister Piccioni ha diviso gli uomini a disposizione in tre gruppi, formando altrettante squadre da 7 giocatori ciascuna. Tre anche le mini-partite fatte disputare dal tecnico rossoblu. Assenti, come ieri, gli infortunati Villa, Servi e Alteri, tutti indisponibili contro l’Arezzo.
Si sono invece allenati sul prato del Riviera Tinazzi, Ferrini e Forò, semplicemente perché più sensibili a fondi duri come il parquet del PalaSpeca.
PROVE ANTI-AREZZO In virtù del particolare allenamento sostenuto dai rossoblu, sono poche le indicazioni emerse in vista della partita di domenica. Tornano disponibili Palladini e Santoni, i quali a Perugia, prima della sosta, hanno scontato il turno di squalifica rimediato a Lucca. Stesso discorso per Moi, infortunatosi alla vigilia del match del “Curi”. Dovrebbero tornare a indossare una maglia da titolare tutti e tre e sarebbero proprio queste le uniche novità rispetto all’undici che ha perso di misura in Umbria.
Venerdì per la Samb un’unica seduta di allenamento, al pomeriggio, sul sintetico del Ciarrocchi.