SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ partito oggi, venerdì 29 febbraio, dalle pagine del Corriere Adriatico un duro attacco di Luca Vignoli (An) alla giunta Gaspari e quindi al Partito Democratico: sono stati pubblicati gli importi delle fatture che il sindaco ha pagato – con i soldi del Comune – per pranzi e cene cosiddette di rappresentanza. Una vera e propria Cenopoli?
Il leader nazionale del Pd, Walter Veltroni, non sarà affatto felice considerato il momento, da parte sua, tutto dedicato al rinnovamento. Se di uomini o di fatti, ancora non si è capito bene. Si saprà nei prossimi giorni quando usciranno le liste dei candidati.
Un bel servizio alla trasparenza da parte del giornale anconetano ma con un’omissione che noi, il giornale più letto della Riviera delle Palme, non possiamo sottacere. Mi riferisco alla cena «con la stampa» del 9 agosto presso lo chalet Il Pinguino, «ben cinque coperti per 125 euro, motivato con la dicitura: pranzo di lavoro del sindaco». Così non c’è notizia vista anche l’esiguità della spesa: 25 euro cadauno. Può capitare che una conferenza stampa diventi un convivio.
Mi chiedo quindi: perché Alessandra Clementi, molto dettagliata nelle altre cene, non ha citato il nome o i nomi dei giornali rappresentati? Magari c’era lo stesso Corriere Adriatico e, in questo caso, la cattiveria sarebbe grossa e stupida. Di certo è che noi (il settimanale Riviera Oggi e il quotidiano online Sambenedettoggi.it) non eravamo presenti.
Se aggiungiamo poi che Silvano Evangelisti del Pd si è giustificato così: «Si tratta di spese di rappresentanza che hanno una loro funzione…» quella pagata a “particolari” rappresentanti della stampa assume contorni intriganti.
Tornando a Cenopoli, in effetti certe spese appaiono esagerate ma principalmente evitabili.
In conclusione un bel servizio giornalistico di cui trarranno grande vantaggio i partiti concorrenti del Pd. Ma non solo.
Credo, infatti, che Luciano Agostini (Pd) e Pietro Colonnella (Pd) in lotta per un posto privilegiato nelle prossime liste elettorali, vogliano tirarsi fuori con loro dichiarazioni sullo scottante argomento. Gli unici che potrebbero rimetterci in questo momento sono essenzialmente loro due.
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COME DISSE GEORGE WEAH APPENA ARRIVATO IN ITALIA…."è TUTTO UN MAGNA MAGNA"….SANTE PAROLE
GEOGR WEAH, attacante e candidato premier a MONROVIA,
parlando dell'ITALIA, raccontava che da noi era tutto un
M-A-G-N-A M-A-G-N-A……
Il Pd ( a SBT ) è tutto tranne che "rinnovamento"….
I pranzi o le cene di lavoro, quando vengono fatti per discutere di un problema di cui non si è avuto tempo parlarne durante il normale orario di lavoro, sono sacrosanti e giustificati e chi paga, paga. Ci sono poi quelli di rappresentanza che servono per coltivare e poi rafforzare un rapporto di lavoro o di immagine e di solito paga chi è che deve avere o chiedere. I pranzi cosiddetti " politici " chi li dovrebbe pagare? Sicuramente non la comunità. Purtroppo i politici in Italia sono abituati a non rendere più conto del loro operato ai propri elettori… Leggi il resto »
gentilissimo reno. Giustissimo che il Sindaco faccia delle cene , dei pranzi, delle riunioni di rappresentanza pubblicitarie e quant’altro. Giustissime anzi DEVONO ESSERE fatte. Ma sorge all’acchio del popolino tanta precisione del Consigliere LUCA VIGNOLI nell’elencare minuziosamente e puntigliosamente tutte le varie spese. Ad ogni buon conto giustissimo regalare del mistra a degli ospiti nazionali, giustissimo regalare del buon vino, giustissimo per il Sindaco dare ad un ospite un ricordo della Città. Giustissimo anche che il giornale che pubblica queste sceneggiate informi la città ditutto e non di alcune parti. Alla giornalista del Corriere Adriatico: la sua testata era presente… Leggi il resto »
La cena è finita , il mangiare era buono, abbiamo mangiato in tanti, ma quanti ?.
Vuoi vedere che alla cena dei giornalisti c'era solo il Sindaco e il segretaio ??
E… si perchè chi c'era non ha mosso paglia per difendere un diritto nel dire :
SI ERA UNA CENA PER GIORNALISTI e.. io c'ero.
Peccato.
Cosi sconfiggevate una persona che denunciando il falso non era più credibile o….. avete qualcosa da nascondere ??
Al pranzo del 9 agosto 2007 presso lo chalet Il Pinguino il sindaco ha invitato un'unica testata giornalistica e non era certo quella del Corriere Adriatico. abbiamo deciso di non mettere il nome del giornale perché la notizia non stava tanto su chi fosse stato invitato dal primo cittadino a pranzare con lui e con il suo segretario, quanto il fatto che fosse stata scelta un'unica testata, la stessa a cui vennero date notizie in esclusiva.ma si sa il potere è libero di scegliersi anche la stampa che vuole. l'unica domanda da porsi è perché i contribuenti debbano pagare cene… Leggi il resto »
Cara Alessandra, non sono d'accordo. Le notizie vanno date per intero. Appuriamo che non era il Corriere Adriatico, non eravamo noi, il cerino passa tra le altre 3 o 4 redazioni cittadine. Credo che i cittadini debbano sapere a chi vennero date notizie in esclusiva, e perché; e credo che tra tutte le "fatture" pubblicate quella fosse la più interessante come notizia; un conto è cenare con la delegazione di Steyr, un conto con dei giornalisti. Credo che lo debbano sapere anche i colleghi giornalisti e non solo sambenedettesi. Non credo sia corretto cenare o pranzare con il sindaco di… Leggi il resto »
gentilissima Clementi. FINALMENTE.
Ha fatto bene il Sindaco a non invitare il Corriere Adriatico ha fatto benissimo tanto per quello CHE NON SCRIVETE si è ben guardato dallo spendere soldi inutilmente in eventuali cene.
Sono invece molto amareggiato nel non sapere “chi “ha notizie di prima mano.