SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’ex assessore allo Sport e attuale presidente del “Circolo Tennis MaggioniPierluigi Tassotti risponde al consigliere di Alleanza Nazionale Pasqualino Piunti che contesta il contributo economico di 50 mila euro concesso al circolo. Riportiamo di seguito l’intervento integrale.
Non è mia intenzione alimentare una polemica tanto sterile quanto inutile. Ogni amministrazione ha il mandato per investire in manifestazioni culturali o sportive che si ritengano utili per l’immagine e l’economia della città. Del resto lo abbiamo fatto anche noi negli anni in cui abbiamo amministrato, quando il consigliere Piunti era vicesindaco.

Considerato che la somma verrà stanziata solo alla fine dell’evento, e che in occasione dell’organizzazione di questo torneo il circolo ristrutturerà la palestra e gli spogliatoi che da oltre 30 anni non erano oggetto di benché minima miglioria e che tale intervento rimarrà per lungo tempo a esclusivo vantaggio dei moltissimi frequentatori sambenedettesi, compresi i bambini della scuola di tennis.

Visto che da tempo esiste una sinergia tra il circolo, l’amministrazione comunale e la Fondazione Carisap, con le quali si era convenuto che a fronte dell’organizzazione di un evento sportivo di ottima fattura internazionale e di notevole richiamo mediatico, ci sarebbe stato l’impegno di tutti per garantire un livello adeguato di ospitalità e servizio.

Ricordata la storia sportiva del circolo che annovera eventi conosciuti in tutta Italia, tra cui certamente spicca l’incontro di Coppa Davis Italia-Olanda del ’74 con in campo i 4 moschettieri azzurri (Panatta – Barazzutti – Bertolucci – Zugarelli).

Valutata la locazione strategica del Circolo Tennis che lo ha reso un punto di riferimento importante per la città e che per questo credo vada potenziato e reso un polo sportivo (pattinaggio – bocciodromo – circolo tennis – circolo nautico) di prim’ordine che possa consentire la realizzazione di eventi di levatura internazionale capaci di promuovere e favorire l’affluenza turistica.

Alla fine di tutte queste riflessioni, la passione che mi lega al circolo e al mondo sportivo dilettantistico in genere, non mi consente di esimermi dal ribattere a chi in tanti anni di politica ha pensato esclusivamente a crearsi un largo consenso popolare facendo ben poco per meritarsi le attenzioni delle società sportive locali.