ACQUAVIVA PICENA – Zero: sta scritto nella caselle delle vittorie in trasferta. L’Acquaviva ha questo grande rammarico nella stagione in corso. Non è riuscita ancora a sfatare il tabù delle imprese fuori casa, nonostante sia la compagine più prolifica del campionato, con ben 37 reti all’attivo. Una contraddizione? Forse, più semplicemente le affascinanti stranezze del calcio.
Mister Mascitti, l’Acquaviva è comunque a un passo dai play off.
«La classifica si è accorciata. Sulla carta avevamo tre sfide abbordabili contro Monsampolo, Truentina e Offida. Se avessimo fatto 9 punti saremmo con la Ripa al terzo posto. Invece due domeniche fa abbiamo commesso un passo falso nel match contro la Truentina. Dominando tutta la gara ci siamo fatti raggiungere sul pari al 91’ in modo rocambolesco. Adesso la situazione è un po’ diversa».
Parliamo dei singoli: Deogratias si sta dimostrando sempre più determinante.
«Davide sta giocando un ottimo campionato. Risulta decisivo anche in fatto di reti, spesso ci ha tolto le classiche castagne dal fuoco. E’ un giocatore dotato di un bel tiro, giunge con frequenza in area di rigore e segna pure su azione».
Siete in serie positiva da cinque turni ma non avete ancora vinto una gara fuori casa. Questo dato la preoccupa?
«Ovvio che questa situazione pesi. Abbiamo lasciato tanti punti per strada con squadre alla nostra portata. È inevitabile, adesso, pagare dazio».
Quasi una contraddizione visto che con 37 reti siete il miglior attacco del torneo.
«Segniamo molto, è vero. Del resto la nostra è una squadra offensiva. Spesso giochiamo con due punte o con due esterni molto alti. In casa riusciamo a concretizzare, in trasferta ci risulta difficile».
Sabato a Montottone potremmo forse capire definitivamente se questa Acquaviva merita i play off?
«Abbiamo due trasferte, una appunto con il Montottone e una con la Ripa. Se riusciamo a vincere possiamo agganci al treno play off altrimenti sarà dura».
Sabato prossimo l’unico assente sarà lo squalificato Ciccolini.