SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In un Paese dove politicamente parlando i termini destra e sinistra sembrano ormai diversi solo sul vocabolario della lingua italiana, e dove gli opposti non solo si attraggono ma talvolta stranamente anche si accordano, a circa un mese e mezzo dalle elezioni una nutrita parte dell’elettorato rimane indifferente all’agguerrita campagna elettorale combattuta a suon di proclami e pronostici proveniente da ogni partito in corsa per il Parlamento. La Casta, parola venuta prepotentemente alla ribalta grazie al libro di Rizzo e Stella, ed enfatizzata anche da Beppe Grillo sul suo blog, per molti è un termine che coinvolge la quasi totalità degli attuali esponenti politici: per questo improponibili, insieme ai loro partiti, come oggetto di preferenza sulla scheda elettorale. Ma allora a chi andrà il voto del Popolo dell’Antipolitica?
L’Espresso ha realizzato un sondaggio per testare gli orientamenti dei cosiddetti “grillo boys”, ossia quel milione e mezzo di persone che hanno partecipato lo scorso 8 settembre al V-day per la legge di iniziativa popolare “Parlamento pulito”, e che non si riconoscono più in alcuna ideologia politica. «Il punto – si legge nell’articolo di Alessandro Gilioli – è che ci sono in giro uno o due milioni di elettori che per semplicità vengono accreditati all’area dell’antipolitica, gente insomma che considera i due poli troppo simili tra loro, meri accaparratori di cariche ben remunerate, lontanissimi dai problemi della vita quotidiana». Il sondaggista Nando Pagnoncelli spiega che questo bacino d’utenza è costituito soprattutto da giovani, elettori sui trent’anni ma già disillusi, che abitano in prevalenza nel nord-est del Paese. E che, in linea di massima, andranno a votare, nonostante le attuali dichiarazioni di astensionismo.
«Già – prosegue l’articolo – ma su quale simbolo farà la sua croce il mobile popolo Anticasta? Pagnoncelli indica tra i probabili destinatari l’area radicale, quella dei Verdi e il partito di Di Pietro, anche se il valzer delle alleanze (i Verdi con Bertinotti, l’Italia dei Valori con Veltroni) rischia di scompaginare le carte, poiché l’apparentamento con il Pd farà perdere un po’ di consensi grillinI a Di Pietro, anche se il grosso della protesta dovrebbe convergere comunque verso l’ex Pm, che nella percezione è il leader meno associato alla Casta».
Il popolo dei grillo boys, per il ricercatore Luigi Crespi, è invece una tipologia di elettorato con diverse ideologie politiche ed interessi economici, accomunati solo da una grande voglia di rivalsa, da un senso di frustrazione e di contrapposizione al Palazzo. Ecco perché si indirizza verso qualsiasi posizione che si mostri fortemente conflittuale con il Potere centrale.
«Di Pietro tuttavia – spiega Crespi – è il terminale dell’eccellenza di quest’area, e per questo Veltroni ha voluto collegarsi con lui». L’alleanza con il Pd secondo Crespi influirà sull’Italia dei Valori nella misura in cui Grillo si pronuncerà sul suo blog a favore o meno dell’alleanza. Basterà anche solo che Beppe rimanga nel vago per far propendere una buona parte dei votanti verso Di Pietro. Per coloro invece che non voteranno per Veltroni, in base all’articolo propenderanno in parte per Storace e la Lega, i due partiti che più si candidano a raccogliere i consensi del popolo dell’Anticasta.
«L’elettorato del “non ne posso più”, del “sono tutti uguali” – prosegue l’articolo – alla fine andrà in gran parte a votare: in Italia il dissenso per sottrazione non ha radici storiche e il ribellismo tende comunque ad incanalarsi su un simbolo […] Tutte le liste estranee ai due macropartiti (Pd e Pdl), possono attrarre i voti di chi si pone contro l’establishment, e anche questo può aver pesato nella scelta di Casini di presentarsi da solo».
Del milione e mezzo di simpatizzanti grillino, in conclusione, il sondaggista Nicola Piepoli prevede che una metà non andrà a votare, mentre l’altra metà disperderà i voti verso i simboli minori di sinistra, destra e centro.
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Se è vero che Veltroni guadagnerà i voti dell'IDV è anche vero che il consenso di Di Pietro verrà penalizzato moltissimo dall'accordo con il PD. I suoi elettori si ricordano bene il comportamento di Veltroni prima della caduta del governo, le finte primarie con le liste elettorali bloccate, i tentativi di accordo con Berlusconi sulla legge elettorale fatti nei salotti delle sue ville invece che in parlamento, le accuse di populismo e antipolitica verso Grillo che chiedeva di non avere parlamentari pregiudicati. Ora li chiede anche Veltroni, fa anche lui dell'antipolitica? Nella lista dei parlamentari condannati e prescritti c'è anche… Leggi il resto »
E'inutile che continuiamo a perdere tempo in chiacchiere sterili.Il Paese non ha piu' tempo.Occorre liberarsi di gente ignorante per far lavorare gente COMPETENTE.Gli Italiani devono sapere che esiste un modo per mandare a casa TUTTI i Partiti e ricominciare.Deve nascere un Partito fatto dal popolo e votato dal popolo.UN PARTITO CHE VINCA A STRAGRANDE MAGGIORANZA SU TUTTI GLI ALTRI. E' l'unico sistema ma la gente non lo sa. Io avevo iniziato ma,essendo nessuno,mi occorreva tempo e non ce n'è. L'unico che potrebbe farlo in tempi brevi è Beppe Grillo e non capisco perche' non lo faccia.Parlatene in giro.Spargete la notizia.… Leggi il resto »
Ma si…. chiudete pure il parlamento. Buttate a mare gli strumenti della democrazia. A che servono? C'è l' Uomo della Provvidenza, uno dei tanti che questo povero paese si merita e che vi rimboccherà anche le coperte quando andrete a dormire.
CARA ROSSELLA TI POSSO FARE UNA DOMANDA?
MA SIAMO PROPRIO SICURI CHE DIETRO IL SIG GIUSEPPE PIERO GRILLO IN ARTE BEPPE GRILLO NHON CI SIA NESSUNO? SIAMO SICURI SICURI CHE IL GRILLO D'ITALIA SIA LIBERO E NON CONTROLLATO DA QUALCUNO MOLTO MA MOLTO PIU GRANDE DI LUI E DI TUTTI NOI?
@galie:
mi permetto di dire che nessuno ha mai dichiarato di "chiudete pure il parlamento. Buttate a mare gli strumenti della democrazia", anzi. A favore o contrari che si sia, che si cerchi di non dare visioni distorte, ma di rimanere obiettivi anche nelle critiche.
Io credo che qualcuno come Galie e qualcun altro abbiano in mente troppa TV.. E la TV soprattutto di questi tempi si SA non è buona consigliera.. Anche se ognuno è libero di inventarsi la notizia che vuole, come appunto, accade già in larga parte dei programmi TV.
Io di tv ne guardo poca e niente. In compenso leggo molto e non mi accontento di leggere il blog di Grillo o di altri. Già in altre occasioni ho espresso la mia opinione sull'ex comico genovese. Comunque provo a riassumerla. Grillo dice molte cose condivisibili quando espone le sue idee. Il problema, secondo me, è che lo fa con l'aria di chi sa tutto lui facendo capire che la soluzione per ogni problema è dietro l'angolo e solo gli stupidi che non la pensano come lui o i disonesti come tutti i politici (secondo il suo parere) non la… Leggi il resto »
@galie Ora capisco meglio il suo pensiero e concordo con lei nel dire che il dogma è sbagliato e nel non fare di tutta un'erba un fascio. Per quanto riguarda "Le vostre fonti sono le mie fonti ovvero noi tutti dobbiamo districarci fra una marea di affermazioni ed opinioni. Quali sono quelle giuste? Voi avete un sistema per riconoscerle?" le posso dire che ci sono fonti oggettive (o per lo meno personalmente spero che lo siano, do fiducia) come la magistratura e il giornalismo, quello serio. Per quanto riguarda "Io non sopporto Berlusconi ma mai mi sognerei di combatterlo chiamandolo… Leggi il resto »
grazie per la precisazione e cordiali saluti. Comunque, non a caso, ho premesso EX alla parola COMICO. Adesso Grillo è un politico o antipolitico, veda lei, non dico capopolo per non urtarla o urtarvi. Non vedo satira nè comicità nell'insulto. Ci sono modi molto più sottili ed efficaci per fare satira e anche per far ridere. Io non mi diverto, a esempio, con i film italiani o programmi televisivi pieni zeppi di parolacce, allusioni sessuali o grevi espressioni lesive della dignità delle persone, delle donne in particolare. Su di essi (è un mio pallino, scusate) quel prelato che ha sparato… Leggi il resto »
"Io preferisco votare, anche turandomi il naso, se è il caso e, nel mio piccolissimo, dare un contributo costruttivo." Galie, non credo che si possa contribuire a costruire qualcosa di positivo dando una preferenza a persone e ideologie politiche che non si condividono. Essere costretti a votare comunque per qualcuno, chiunque esso sia, non è un principio sul quale si basa la democrazia di uno Stato. Allora è più coerente esprimere il proprio dissenso annullando il proprio voto. Grillo avrà anche dei modi di fare che sono irruenti o in alcuni casi discutibili, ma ha avuto un grande e indiscusso… Leggi il resto »
leggo i commenti di chi ha la verità che i partiti politici (tutti) siano la soluzione ai tantissimi problemi che quotidianamente (lavoro,mangiare,benzina,scuole,ecc…) ognuno di noi ha!!! chi vive di politica dice e cerca di convincere che tizio è meglio di caio che il rosso e meglio del blu…ed altre cavolate del genere facendo leva sulla disinformazione e sul sacro voto.., continuando cosi ha mantenere il proprio status grazie alla poltica.. mi rivolgo a coloro che invece non vivono di politica e che sanno che il latte costa 1,50€, il pane un lusso, coloro che vengono definiti "bestiame elettorale" da maciullare… Leggi il resto »
credo che la vera ventata di novità con il ristagno politico ( soprattutto a sinistra) sia Grillo e coloro che si attivano sul territorio il tutto senza la bramosia di spartirsi anche la "commissione comunale barbieri e parrucchieri" del potere arrogante della politica..
sull'ultimo scandalo di cenopol a San Benedetto del Tr..tutti zitti, tutti da destra e sinistra dato che è un magna magna generale..
Io non voterò nessuno di loro dato che hanno ampiamente dimostrato che non meritano alcuna fiducia…
Cosa ne pensate di una bella riunione (non in un ristorante) tra tutti i dissidenti della politica per una profonda riflessione e valorizzare al massimo il pensiero anticasta per attivare un movimentento per un futuro migliore. Non sarà il paradiso ma cerchiamo almeno di sfuggire dall'inferno