OFFIDA – L’unico e inimitabile carnevale storico di Offida premia i suoi partecipanti. La M’rett’ – mascherina in dialetto offidano – vinta dal gruppo “I nani talentuosi” ha concluso i festeggiamenti carnascialeschi: sabato 23 febbraio al teatro Serpente Aureo si è svolta la settima edizione della “Notte delle M’rett‘”.

Quest’anno il prestigioso trofeo la M’rett’ 2008 e la somma di 750 euro sono stati consegnati – dal sindaco di Offida Lucio D’Angelo e dal presidente della Pro loco Lucio Casali – a “I nani talentuosi”, un gruppo di simpatici e baldanzosi giovani offidani.

Uno spettacolo esilarante, accompagnato dalla musica e dal caloroso clima carnascialesco, che ha assegnato i premi per le quattro categorie previste dal concorso: simpatia, eleganza, coreografia e originalità. Per ognuna ci sono state tre candidature e il vincitore è stato premiato con la M’rett e la somma di 250 euro.

Ma andando in ordine, di seguito elenchiamo i risultati:
– per la coreografia ha vinto il gruppo “Candy Man”, premiato dal vicepresidente della Pro loco Maurizio Cocci.
– nella categoria originalità si è imposto “Quel mazzolin di fiori” premiato da Emidio Girolami, il gran carnevaliere che da San Benedetto, dal 1971, non ha mai mancato a un appuntamento del carnevale offidano.
– per l’eleganza ha vinto “Willy Wonka. La fabbrica di cioccolato” premiato da Armando Coccia di San Benedetto, mentre per la categoria simpatia si è imposto il gruppo “Bucatini Disco Dance” premiato da Giorgio Assenti di Pagliare.

Nel consegnare il premio finale, il sindaco Lucio D’Angelo ha espresso la piena solidarietà di tutta la comunità offidana al ragazzo ascolano Bruno Nardi che il lunedì di carnevale durante il veglione è stato brutalmente malmenato da alcuni giovani offidani.

«Lo spirito del carnevale è quello dell’amicizia, dell’accoglienza e del sano divertimento – ha dichiarato il Sindaco – la violenza non deve essere mai esercitata e nessun motivo può giustificare la brutta aggressione. Il carnevale è occasione di incontro e quello offidano in particolare ha sempre accolto i forestieri con grande senso di ospitalità».