SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Piazza Cesare Battisti, San Benedetto. Fino a una settimana fa era uno splendore, “delicata e rappresentativa”. Non conosceva “devastazioni”, “aggressioni”. Non aveva subìto la “mano pesante” di “pretesi abbellimenti”, di sconsiderati “sberleffi fuori luogo”, di premeditate “stragi” edilizie, di irresponsabili “atti di follia“, di “sfregi“ estetici, di “strampalate” iniezioni di cultura, di puerili nonché ignoranti negligenze architettoniche.
Lì, “pacatamente”, “nella sua consolidata armonia“ …”s’incontrano il nucleo castellano medievale con la città moderna”. Spazio coronato da edifici storici (come il vecchio Comune amabilmente restaurato), “neoclassici” (come la Banca del Lavoro col nuovo, per niente ladresco logo alato-stellato che ti “riconcilia” con finanza e mutui), con l’eleganza della profumata palma avvitata e fortificata in tamburo di cemento, con i lampioni-povericristi. Poi l’aria tersa e salubre disturbata solo un po’ dai rari camion, il passeggio quieto, i bambini che giocano sicuri, le “recondite armonie” di anziani dignitosi e sereni, orgogliosi della loro identità sambenedettese (?), gli scambi sani e onesti lontani dai supermercati, il silenzio senza Radio Azzurra, le rondini che intontite si sfracellano sui muri ma fa niente….
Ma ecco che, senza chiedere permesso a Cristiano Marchegiani (Storico dell’architettura e urbanistica, docente di Storia della città e del territorio e Storia dell’urbanistica all’Università di Camerino; docente di Qualità urbana al Master di I livello in Economia gestione e valorizzazione dei Beni Culturali, Università di Chieti, Facoltà di Economia – e un web pieno di lui ), arrivano leggeri “Vale e Tino”, luminosi ragazzi colorati che, trasportati da ossigenante utopia, ballano, si baciano, peccano.
Piazza rovinata. Orrore. Spreco. Scomunica. Fulmini e saette. Checazzodimonumentoè.
Piunti polemizza con classe. Marchigiani s’attapira e scrive.
Si turbano, si scandalizzano. Intimano rimozioni. Pontificano.
I soliti.
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ormai non va bene neanchè non essere concordi e paicenti con le scelte di lor signori. se si segnala che in momento delicato come questo le energie positive (purtroppo ce ne sono veramente poche) di questa città devono concentrarsi su fattori primari: lavoro-economia-spesa alimentare-infrastrutture….allora c'è da ironizzare….
accontentatevi dei contentini che lor signori vi regalano con qualche stutuetta, qualche concerto-spettacolo pagato a rate e dopo 6 mesi…..tanto la torta l'hanno già presa e portata via….
grazie
PGC ironizziamoci pure,resta il fatto che sono stati spesi 35000 euro che potevano essere usati per esigenze primarie e necessarie,sono stati spesi 60000 euro per il Concerto(??)di Francesco Renga che ha cantato 10 minuti alle 22.30 mentre la gente ancora stava facendo il cenone dentro le proprie case,il Renga che poi è schizzato via per andare in piazza ad Ancona a guadagnarsi la sua sostanziosa pagnotta,gli inutili lavori di Piazza San Filippo dove bastavano 4 piante e due panchine,i mutui accesi a iosa e intanto il cittadino paga. Vogliamo parlare di Via Toscana e altre vie della nostra San Benedetto… Leggi il resto »
A me non scandalizza affatto la statua. Se scandalizza questa figuriamoci le altre presenti per la città… L' unica cosa che stupisce un pò è che sia costata ben 35.000 euro…" tutto qui"…
Dispiace vedere coinvolto un artista in una polemica politica . Successe lostesso a Nespolo e con lo stesso Consigliere . Per il monumento lavorare lavorare preferisco il rumore del mare lo stesso consigliere raccolse migliaia di firme per farlo spostare ma quando divenne vice sindaco lo lascio' dove sta ora con tanto di benedizione . Oggi se la prende con vale e tino dunque e' poco credibile . La spesa era probabilmente inopportuna quindi anche di facile strumentalizzazione .