GROTTAMMARE – Fausto Tedeschi, assessore ai Lavori Lubblici e all’Informatizzazione, ha assunto anche il ruolo di Vicesindaco con le dimissioni di Maria Cristina Costanzo. Determinato, appassionato verso il miglioramento della città, crede fermamente nella politica.

Come giudica l’esperienza con Solidarietà e Partecipazione?
«Fantastica. Siamo amici e lavoriamo a testa bassa per raggiungere i risultati, che sono sotto gli occhi di tutti, senza le segreterie chiuse dei partiti. Forse siamo poco “comunicativi”, rispetto ad altri colleghi a cui piace apparire sui giornali, ma siamo oltre il programma presentato nel 2003».

Come sono i rapporti con l’opposizione?
«Sul piano personale di stima, sul piano politico meno: hanno spesso strumentalizzato le nuove opere, come ultimamente per il Parco Bau o quando parlano di cementificazione. Il piano è stato votato nel ’98 e l’hanno votato anche loro: ora si tirano indietro?».

I giovani e la politica in che rapporti?
«Ci sono molti giovani in politica, che hanno voglia di fare, di dare il loro contributo e di questo sono soddisfatto».

E le donne e la politica?
«Purtroppo questo è un problema, forse per i tempi più da maschietti: una donna giovane studia, quindi non ha tempo di stare qui, una donna con famiglia non può seguire i Consigli comunali fino all’una di notte. E’ un peccato, perché le donne sono il vero valore aggiunto alla politica: fanno la differenza, grazie alle loro capacità».

Cosa ne pensa dell’idea di un Porticciolo turistico?
«Era nel piano regolatore, economicamente potevamo permetterci uno scalo per barche a vela. Ora non ci sono più le condizioni, in vista del Parco Marino».

Lei è favorevole al Parco Marino?
«Sarà attuato a breve e darà a Grottammare la zona A, di massima protezione. Il turista potrà avere il mare migliore, ci saranno zone in cui si potrà fare solo il bagno: è una vera chicca».

Per quanto riguarda i lavori pubblici, come Piazze e parcheggi, qual è la situazione?
«Abbiamo speso 15 milioni di euro in opere pubbliche, senza intaccare l’indebitamento del Comune, che è rimasto tale e quale al 2003. Abbiamo anche già a disposizione altri fondi per il Lungomare dal Tesino al Centro, ma non possiamo usarli per i vincoli della Finanziaria. Grazie ai lavori, abbiamo ridato ai cittadini i luoghi, gli spazi che appartenevano loro. Non si può negare che il paese dal 1994 sia migliorato».

Cosa ha realizzato attraverso la delega all’informatizzazione?
«È una delle mie passioni. Siamo partiti da subito e grazie agli applicativi Zucchetti siamo riusciti a rinnovare il lavoro a costo zero. Ora tutti gli uffici comunicano con facilità e velocità fra loro, anche se inizialmente ci sono stati dei problemi. Abbiamo anche attivato dei servizi online peri cittadini che, da casa tramite password, possono richiedere da casa vari documenti o controllare la loro situazione tributaria».

Come hanno risposto i cittadini a questa iniziativa?
«È presto per dirlo, occorre pian piano cambiare la mentalità. I giovani sono più aperti all’on-line. Stiamo comunque pensando di migliorare la comunicazione di queste nuove possibilità, facendo capire la potenzialità di internet».

Il suo partito si è diviso – ex-Ds – e la corrente di Bruni presenterà una lista alle elezioni, “Uniti per Grottammare”. Non rischia di togliervi dei voti?
«Mi fa sorridere: Bruni ha fatto una miriade di errori, e non credo creerà problemi una loro eventuale corsa politica. Si sono autoesclusi da Solidarietà e Partecipazione a causa dei loro rancori personali: questo non può portare lontano».

Tornando alla politica, qual è la sua previsione sulle prossime amministrative?
«Siamo tutti sereni. Abbiamo organizzato dei gruppi di lavoro per settore per presentare un programma che non sarà un “libro dei sogni”, ma un piano ventennale per migliorare Grottammare».

Lei si ricandiderà alle prossime elezioni?
«Ho sempre preferito la politica di Partito, ma devo ammettere che amministrare mi ha dato molte soddisfazioni. Spesso si sente dire che la politica è sporca: non è vero, sono gli uomini che fanno politica ad essere sporchi. La politica può far cambiare in meglio lo stile di vita dei cittadini: occorre impegno. Purtroppo mi ha portato lontano dai miei affetti, che anzi ringrazio perché nonostante i molti impegni e la mia poca presenza mi sono sempre vicini».