*Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta del consigliere comunale di Rifondazione Comunista Daniele Primavera sulla questione lanciata da Rivieraoggi.it: «Che fine hanno fatto le linee guida richieste dal Comune a un gruppo di giovani studenti per il nuovo sito web www.comunesbt.it»?
Caro Direttore,
visto l’argomento “Sito Internet del Comune”, di recente posto all’attenzione pubblica dal tuo giornale, vorrei fare qualche considerazione, che mi permetto di rivolgerti non solo come consigliere comunale, ma anche come lavoratore del web e come semplice fruitore ed appassionato di internet; ruoli che quindi rendono un mio intervento doveroso e approfondito.
Vorrei innanzitutto dire, tanto per non dare l’impressione di volermi accattivare le simpatie di nessuno, che non ho affatto condiviso la decisione di varare questo bando. Purtroppo non sono stato consultato nella materia, e confesso che mi è un po’ dispiaciuto data la mia dimestichezza col mezzo; ho potuto quindi esprimere solo a posteriori il mio dissenso. Come ben sa chi opera nel web, i siti delle pubbliche amministrazioni sono strutture complicate ma normalmente poco innovative; questo perché la legge mette dei paletti molto chiari su come debbano o non debbano essere fatti i siti istituzionali degli enti pubblici. I limiti tecnici imposti dalle tante normative, direttive, protocolli, infatti, sono puntuali e circostanziati; senza contare che esistono, poi, una serie di motivazioni legali per cui determinate pratiche non possono essere attuate su un sito comunale.
Per questo, dunque, ho ritenuto inopportuno che il progetto partisse così com’è stato ideato e completato. Sono comunque stato tra quelli che si sono interessati al percorso intrapreso (non sono mai così sicuro delle mie opinioni al punto da non volerle verificare) e sicuramente tra i primi ad aver letto i risultati del lavoro, che hanno confermato in toto la mia previsione sull’opportunità del bando. Una larghissima parte delle indicazioni fornite, non me ne vogliano i giovani e capaci partecipanti che è evidente si sono impegnati al massimo, sono pratiche tecniche che chiunque faccia questo lavoro con una buona dose di esperienza conosce e dovrebbe applicare (pena, tra l’altro, la nullità legale del contratto instaurato con l’amministrazione e quindi la perdita del diritto al pagamento). Va da sé quindi che, evidentemente, se guardassimo il loro lavoro come se fosse una semplice consulenza, potremmo definire quei soldi come “buttati”.
Il fatto però è che la finalità politica di quel bando non era quello di avere una semplice consulenza. Se questo fosse stato il fine sarebbe stato investito del compito un consulente, come si fa per la riorganizzazione degli uffici o per il piano regolatore, e avremmo probabilmente avuto un’analisi di decine se non centinaia di pagine. La finalità dei promotori era quella, forse un po’ ingenua ma sincera, di aprire un confronto e creare una discussione ampia su quella che dovrebbe essere la comunicazione telematica tra Comune e Cittadini, coinvolgendo giovani che avrebbero, da un lato, potuto portare idee innovative, e dall’altro fare esperienza utile per la loro professione.
In quest’ottica grazie all’impegno e al valore dei selezionati, oltre che al loro genuino entusiasmo testimoniato dalla richiesta di notizie inviata ai giornali, il progetto ha avuto successo, dato che da un anno e mezzo c’è una discussione sul nuovo sito web del comune, cosa che a San Benedetto non si faceva da otto anni. Questo è il motivo per cui non mi pare condivisibile una valutazione così negativa sull’atteggiamento di questa amministrazione, così come – osservazioni tecniche a parte, ma non è certo colpa loro – ritengo di grande valore l’apporto dato dai ragazzi incaricati.
Avrei invece intrapreso più volentieri un altro percorso partecipativo legato ad internet ed alle tecnologie. Quella che fu una mia vecchia proposta (e qualcuno la bollò come “tentativo di dare fondi agli amici degli amici”, tanto per far capire il clima di fiducia che aleggia in questa città) andrebbe, probabilmente, riesumata e valutata con maggiore serietà.
La logica partecipativa è difficilmente adattabile alla realizzazione di un sito internet istituzionale per i motivi che ho illustrato e per altri che non sto ad elencare, ma è possibile costruire uno spazio apposito in cui sviluppare la partecipazione con quei giovani che, come quelli già scelti, siano ricchissimi di iniziativa, competenze e soprattutto entusiasmo e vogliano costruire in maggiore libertà uno spazio condiviso per la cittadinanza. Sto parlando di una cosiddetta “rete civica”: una struttura – non solo virtuale – che si occupi completamente della comunicazione intercomunale basata su internet, rivolta ai cittadini, che sia in grado non tanto di effettuare comunicazione istituzionale rigida e ancorata alla struttura dell’ente, quanto di promuovere, proporre, allargare l’uso delle tecnologie nelle mille applicazioni che aiutano una città ad essere più comunità. La rete civica potrebbe persino battersi per l’allargamento della connettività Internet, magari installando dei sistemi senza fili per l’accesso a banda larga nelle più interessanti aree della città. E’ proprio ai selezionati che quindi lancio questo appello: perchè non creare un gruppo di volontari che si prefigga questo obiettivo?
Se la proposta dovesse essere ritenuta interessante da un buon numero di cittadini e – spero – esponenti politici offro il mio contributo per approfondire la questione e diventarne portatore all’interno dell’istituzione, ovviamente essendo disponibilissimo a condividerne la paternità con chiunque condivida le finalità di un progetto simile, siano essi amministratori di maggioranza che di minoranza o semplici cittadini. Su questa base avrebbe un senso aprire un forum partecipato sulla politica comunicativa, e non sui colori e la disposizione dei contenuti di un sito. E’ importante che un progetto simile, per funzionare, sia in grado di superare l’orizzonte di una coalizione per allargarsi alla città e diventare patrimonio comune, mezzo utilizzato e sostenuto da tutti. Se questa sarà la volontà generale, sosterrò l’iniziativa fin quando ne avrò l’opportunità.
Colgo l’occasione per augurare buon lavoro alla redazione.
Copyright © 2022 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Lascia un commento
Sottoscrivo in pieno ciò che dice Primavera.
Ovviamente il problema da me sollevato non è una critica in toto all'amministrazione ma unicamente alle modalità organizzative e soprattutto "comunicative" dello svolgimento del forum.
Comunque sono disponibile a qualsiasi iniziativa "civica" che possa essere costruttiva.
Aspettiamo sviluppi positivi e confidiamo nella competenza e spirito di iniziativa di Daniele!
SIG. PRIMAVERA MI SEMBRA ASSURDO STANZIARE € 25.000 PER RIFARE QUESTO BENEDETTO SITO. LEI CHE E' CONSIGLIERE COMUNALE PRENDA ATTO DI QUESTA INUTILE SPESA , APRITE LE PORTE A QUESTI 5 GIOVANI CHE HANNO LAVORATO PER QUESTO PROGETTO , DI CUI TUTTO QUESTO LAVORO E' RIMASTO CHIUSO DENTRO A QUALCHE CASSETTO DI QUESTA AMMINISTRAZIONE. CHE PROBLEMA C E' INTANTO SI AUMENTANO LE TASSE.
25.000 euro per rifare un sito a mio modesto parere (pur essendo uno del campo) mi sembra troppo, ma tanto mi pagano loro.
25.000 euro per rifare un sito a mio modesto parere (pur essendo uno del campo) mi sembra troppo, ma tanto NON pagano loro.
errata corrige
Il dubbio mi sorge atroce pensando: quanto costerà il sito di una società sambenedettese molto importante e sicuramente curato al massimo, nei minimi termini e particolari da tre società specializzate che devono guadagnarci per vivere? Una società che conosco bene e che (penso) non si sognerà mai di spendere simili cifre.
Rimango sbigottido nel leggere l'intervento del consigliere. Ancora una volta Sprecopoli ha trionfato. Ferma restando la buona fede di Primavera: già al momento della pubblicazione del bando dichiarò di non averci nulla a che fare. Non si può però giustificare lo spreco con un: "ma in realtà avevamo in mente altro". Come mi pare azzardato sostenere che i ragazzi si siano impegnati con entusiamo se prorprio loro si sono lamentati qui su SBT oggi della considerazione nulla ricevuta dal loro operato. Il bando poi parlava chiaramente di sito internet! ancora una volta si è utilizzato denaro pubblico per nulla e… Leggi il resto »
Illuminato, per carità, l'opinione di tutti è sempre rispettabile, ma le reti civiche sono realtà in molte città italiane. Poi non ho capito quale sarebbe lo spreco dal momento in cui ho parlato di volontari… boh. A volte ho l'impressione che si parli per sensazioni e non si legga quello che uno scrive!
25000 euro è un costo molto alto.
E potrà essere giustificato solo nel caso in cui, oltre ad una grafica gradevole e ad una struttura usabile e di facile uso intuitivo e aggiornamento tempestivo, il nuovo sito web offrirà all'utente la possibilità di interagire attraverso innovativi servizi on-line.
Ah, quindi un gruppo di ragazzi pagati per un progetto mai realizzato e constato nel complesso, a quanto si legge qui, 25.000 euro, ci può stare.
Mentre per realizzare qualcosa che troverà una vera attuazione, saranno usati dei volontari, dei lavoratori per la gloria.
Non sarà Sprecopoli, ma per Assurdopoli poco di manca!
Illuminato, forse non ci siamo capiti, o forse non hai letto con attenzione gli articoli. Mi permetto di ILLUMINARTI. Il bando di cui parli è costato 2000 euro, e non 25000 euro. La finalità non era la costruzione del sito internet ma, come recita il bando, la costituzione di un "Forum per il sito Internet partecipato". Ora, un Forum è – vocabolario alla mano – un luogo di discussione. Quel luogo di discussione c'è stato ed ha funzionato ed ha prodotto un documento. Successivamente sono stati stanziati dei soldi per la realizzazione vera e propria, e vedremo quella che sarà… Leggi il resto »
Come dice alessandra dn "25000 euro è un costo molto alto. E potrà essere giustificato solo nel caso in cui, oltre ad una grafica gradevole e ad una struttura usabile e di facile uso intuitivo e aggiornamento tempestivo, il nuovo sito web offrirà all'utente la possibilità di interagire attraverso innovativi servizi on-line". Esattamente lalcune fra le proposte che abbiamo formulato durante il forum e inserito nelle "linee guida". Come dice Primavera, "sono pratiche tecniche che chiunque faccia questo lavoro con una buona dose di esperienza conosce e dovrebbe applicare". Speriamo che vengano applicate concretamente altrimenti alla delusione riguardo l'omertà scesa… Leggi il resto »