SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una politica fatta di “passione e missione”, senza speculazioni, a servizio della gente e della città. Questo è quanto è stato espresso lunedì 28 gennaio dal comitato direttivo dell’Udc di San Benedetto riunitosi presso il ristorante Airone di Porto D’Ascoli.
È proprio il segretario comunale dell’Udc, Luigi Orlandi a parlare di un “nuovo modo di fare politica”, fatta per l’appunto di “passione e missione”, considerazione nata dalla ferma opposizione dell’Udc all’aumento delle indennità dei consiglieri comunali e assessori, ipotesi ventilata dal sindaco Giovanni Gaspari e da Rifondazione Comunista.
«Il servizio di consigliere comunale deve intendersi a servizio della gente per la nostra città – ha affermato Orlandi – Il compenso per i consiglieri è già eccessivo. Per una commissione consiliare che dura, a volte meno di un’ora, si percepiscono trenta euro quando la tariffa di un operaio oggi non supera dieci euro l’ora».
Nel corso della riunione si è inoltre discusso della crisi occupazionale del settore agroalimentare e dell’aumento indiscriminato della tassazione comunale. Non è mancato inoltre il tempo per parlare del nuovo piano regolatore, del “Piano Direttore” approvato dal consiglio comunale, di problemi legati alla viabilità e di temi riguardanti al sicurezza del cittadino per i quali il comitato direttivo del partito attende la convocazione di un consiglio comunale aperto, disatteso dall’attuale amministrazione di centrosinistra.
È stato inoltre riservato spazio alla situazione nazionale che ha portato il partito alla decisione di iniziare la campagna elettorale già dai prossimi giorni, provvedendo a prenotare gli spazzi pubblicitari per una serie di affissioni a partire dal 22 febbraio e l’organizzazione di gazebo in alcune zone della città.
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Parola d'ordine: populismo a tutti i costi e ricerca costante di facili consensi. A me questa politica non è mai piaciuta, ho sempre preferito rischiare l'impopolarità ma dire le cose come stanno. Se il segretario dell'UdC fosse stato eletto in consiglio comunale (candidato a sostegno del candidato sindaco Martinelli, quindi assolutamente contrario alla scelta che fu (ed è) dell'UdC di candidare e sostenere Edio Costantini) si sarebbe reso conto che fare il consigliere comunale comporta un impegno assolutamente non indifferente. Avrebbe saputo, magari, che sono già stati drasticamente ridotti i rimborsi spese per i gruppi consiliari (che erano già esigui… Leggi il resto »
Mi pare di aver letto da qualche parte, all'inizio della legislatura di questa Amministrazione, che il Sindaco richiedesse Assessori a tempo pieno.
Gia' risulterebbe un passo in avanti, nulla poi esclude qualsiasi ulteriore riformulazione delle indennita'.
C’E’ CHI SI AUMENTA I GETTONI DI PRESENZA E NOI CITTADINI PAGHIAMO LE CONSEGUENZE, E’ UNA VERGOGNA, HA RAGIONE IL SEGRETARIO COMUNALE DELL’UDC.
INVECE DEI VOSTRI AUMENTI, DIMINUITE LE TASSE CHE AVETE INTRODOTTO, LA GENTE E’ STUFA IN GIRO NON SI PARLA ALTRO CHE DI QUESTO. IL SINDACO SI RICORDA CHE ERA ANCHE LUI UN DIPENDENTE?
ELIMINATE TUTTI QUESTI SPRECHI DI DENARO PUBBLICO E TORNATE INDIETRO CON QUESTI AUMENTI DELLE TASSE. E’ QUELLO CHE VOGLIONO I CITTADINI DI S.B.T. DOPO NON VI LAMENTATE SE LA GENTE NON VI VOTA, VOGLIAMO FAR CADERE ANCHE LA NOSTRA AMMINISTRAZIONE, MANCA POCO.
Cari consiglieri nessuno vi ha obbligati ad essere in quel posto e su quella poltrona sia come Assessore sia come consigliere, in commissione voi restate si e no 15/30 minuti, senza contare che fate anche 2/3 commissioni alla stessa ora dello stesso giorno. La vita politica richiede abnegazione e volontà, invece VOI POLITICI l’avete portata al mestiere di POLITICO con retribuzione economica, se l’Assessore, il Consigliere sarebbe dovuto essere volontariato col cavolo che vi scannavate per i voti. Ho assistito a diversi Consigli Comunali, vi siete mai resi conti che la gente non viene più, una volta la politica interessata… Leggi il resto »
Sono, naturalmente, completamente d’accordo con il consigliere Forlì. L’idea dell’UDC secondo cui la politica dovrebbe essere “volontariato” rispecchia una cultura classista che vuole negare il diritto di far politica a chi non è figlio di papà o vive di rendita. Il fatto che il lavoro politico istituzionale sia pagato è una conquista dei lavoratori che in questo modo hanno avuto finalmente la possibilità di partecipare alla gestione della cosa pubblica non temendo per la sopravvivenza loro e della loro famiglia. Tanto per dare qualche cifra, i consiglieri comunali fanno dalle 5 alle 10 riunioni ufficiali al mese, più l’impegno nei… Leggi il resto »
halexx, il tuo intervento mescola spunti giusti a ingenuità abbastanza grossolane. Ti spiego subito perchè. Le interrogazioni e le interpellanze, da regolamento, servirebbero per dei motivi specifici, cioè chiedere informazioni ufficiali su determinati argomenti. Quello che però probabilmente non sai è che tali informazioni potrebbero tranquillamente essere richieste per iscritto, senza aspettare i consigli comunali. Il motivo per cui questa modalità è molto meno utilizzata è che le interrogazioni godono di una maggiore visibilità (dato che c'è la speranza che qualcuno ne scriva, essendo pubbliche) e quindi vengono preferite, anche quando l'oggetto non rientra nelle fattispecie prescritte dal regolamento. Si… Leggi il resto »
Credo che, come buon senso insegna, la verità sia nel mezzo. E' vero che senza un adeguato rimborso, la politica per ki non ha "di suo" diventa quantomeno difficile, ma è anche vero che si abusa molto delle possibilità che la politica offre agli sprechi. Non vorrei sembrare generalista, ma mi sembra che l'esempio e la coerenza siano la migliore "arma politica". Potrei dire al segretario comunale dell'UDC se pone lo stesso interrogativo ad altre istituzioni ai vari livelli territoriali: provincia, regione (vergognosi questi ultimi) e stato! La politica soffre in questo momento del CATTIVO ESEMPIO delle più alte sfere… Leggi il resto »
Conoscendo pochi consiglieri (anche di altre città, come Bergamo ad esempio) ho avuto modo di conoscere l'entità dei gettoni di presenza. Considerato che: – l'impegno richiesto non mi sembra di poca entità (oltre alle sedute è necessario prendere visione di ciò che si andrà a votare o "consigliare"). In alcuni Comuni, inoltre, i consiglieri lamentano lo scarso tempo che gli assessori danno loro per valutare questioni di indubbia importanza, che richiederebbero, invece, maggior tempo: tutto per evitare di fare solo l'alza mano. – Chi vuole fare un servizio serio ruba un bel po' di tempo o al lavoro o alla… Leggi il resto »
Ma insomma per i nostro hobby non badiamo a spese, sci che costano un occhio della testa, bici da corsa che costano fino a 8.000 €. andiamo fuori dell'Italia a caccia, chi va a pesca si alza alle 2 della notte, per non parlare del tempo che si toglie alla famiglia o al lavoro, ma quando si parla di politica tutto questo non vale, quanta ipocrisia.
Caro halexx, scusa ma hai fatto un paragone che non c'entra proprio niente. Fare politica non è come andare a vedere la partita, farsi un giro in bici, andare a pescare. Fare politica è un'opportunità e un dovere che la democrazia ci richiede. Una possibilità che non è affatto scontata e che gli italiani hanno conquistato col sangue della resistenza. Se non ci fosse il diritto/dovere alla politica attiva saremmo in una monarchia, non in una repubblica. Questo diritto/dovere deve poter essere esercitato da chiunque lo desideri. E questo vuol dire che l'attività politica istituzionale dev'essere pagata, perchè altrimenti tale… Leggi il resto »
Ma che stiamo scherzando. La politica è per definizione propria l’arte di governare la società ed è inevitabile che che si per lavoro svolge attività politica debba essere remunerato.
in quanto ai due signori dell’udc ci troviamo probabilmente di fronte a speculazioni….