SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ andato tutto come previsto: Andrea Galeotti dalla Samb al Lecco, Arnaldo Bonfanti a fare il percorso inverso. Due operazioni perfezionate a titolo definitivo, ma soprattutto alla pari, senza cioè alcun esborso economico da parte delle due società.
Il Lecco alla fine si è convinto: dopo il consulto medico effettuato in mattinata all’ospedale del centro lombardo, è arrivata la fumata bianca. Nonostante l’infortunio al polpaccio destro di Galeotti non si risolverà prima di un paio di settimane, il difensore toscano ha potuto accasarsi in bluceleste.
Sull’altra sponda Bonfanti attendeva con impazienza il trasferimento in riva all’Adriatico. E il difensore nato a Monza il 18 marzo 1978 con la Samb ha firmato un contratto che scadrà nel giugno del 2009.
«Ho voluto a tutti i costi questa maglia» racconta l’ex Lecco. «Sono onorato di avere la possibilità di giocare in una piazza importante come quella di San Benedetto. Ritrovo le Marche a distanza di qualche anno: al Riviera ci ho giocato da avversario, con la Fermana (stagione 2003-2004, ndr) e allora il pubblico rossoblu mi fece una grande impressione».
A San Benedetto Bonfanti ritroverà il diesse Enzo Nucifora: «Ho avuto l’avvocato quando giocavo a Chieti (dal gennaio 2004 al maggio 2005, ndr): appena mi ha prospettato questa possibilità l’ho colta al volo. Spero di dare il mio contributo alla salvezza della Samb».
Tesserato solo nella giornata odierna (mercoledì), il difensore lombardo non sarà disponibile per la trasferta della squadra di Piccioni a Sorrento: «Questo un po’ mi dispiace. Comunque, pazienza: l’importante è che alla fine tutto si sia risolto per il meglio».
Bonfanti si lascia alle spalle un’esperienza non propriamente positiva. «Sono arrivato a Lecco a fine luglio e all’inizio ho un po’ pagato questo ritardo in fase di preparazione, anche per via della mia stazza fisica (185 cm per 81 kg, ndr). Poi ho cominciato a giocare e sono arrivate due espulsioni (contro Paganese e Venezia, ndr) che ovviamente mi hanno condizionato. Nella fase centrale della stagione ho comunque giocato con continuità, collezionando 16 presenze. I quattro cambi di panchina (da Allegri a Dolcetti, da Musicco a Motta, ndr) non mi hanno certo favorito».
«Ora – conclude il neorossoblu – spero di sfruttare al meglio una possibilità importante come questa. Non ho il posto assicurato? Questo non è un problema. Mi metterò a disposizione del mister, allenandomi con il massimo impegno. Prima viene il bene della Samb».
ALTRE TRATTATIVE. Nessun’altra novità dall’Ata Quark Hotel di Milano. La Samb aspetta sempre di parlare con il Noicattaro per Tulli, con la Paganese e la Ternana per Pistillo, ma soprattutto con il Palermo per Olivieri. In quest’ultimo caso è ormai chiaro che sono sorte delle complicazioni. E se alla fine l’attaccante di Martinsicuro dovesse, nolente o volente, restare nelle Marche?
Giovedì sapremo: alle 19 la sessione del mercato invernale chiuderà i battenti. Dopo sarà tempo di bilanci e giudizi.