Morro d’Oro-Grottammare 0-0
MORRO D’ORO: Zaccagnini, Conticelli (41’ st Vaglini), Di Napoli, Giuliodori, Bolzan R., Germini, Dragani (15′ st De Filippis), Villa, Sparacio, Taribello, Vigliotti (26′ st Diomedi). A disposizione: Di Giammatteo, Di Nicola, Marotta, Recchiuti. Allenatore: Malloni.
GROTTAMMARE: Domanico, Cremaschini, Marcatili, Polenta, Lopetuso, Marranconi, Napolano (30′ st Iampieri), Traini, Bucchi, Bolzan M. (38’ st Curzi), Tealdi. A disposizione: Di Salvatore, Shametaj, Ascani, Costanzo, Pasquini. Allenatore: Izzotti.
Arbitro: Villa di Rimini.
Assistenti: Guarino di Torre del Greco e De Falco di Nola.
Ammoniti: Sparacio (M), Traini (G).
Espulsi: al 47′ st Traini (G) per doppia ammonizione.
Angoli: 3-4.
Recuperi: 1’ pt, 5′ st.
Spettatori: 250 circa. Una quarantina di tifosi provenienti dalle Marche.
MORRO D’ORO – Voto dieci a questo Grottammare che pareggia a Morro d’Oro e allunga la striscia di risultati positivi. I biancazzurri raggranellano punti senza soluzione di continuità da ormai due mesi e mezzo.
Manca la lode: l’avremmo “spesa” solo nel caso in cui fosse arrivata la quinta vittoria consecutiva. La squadra di Malloni però, che si è confermata molto ostica tra le mura amiche, è riuscita a fermare la marcia di Traini e soci. Per il Grottammare in ogni caso, quello colto al Comunale è un punto importante, non fosse altro perché gli permette di agganciare il Campobasso al terzo posto e accorciare le distanze dal duo di testa Renato Curi e Sangiustese.
La squadra di Izzotti si è confermata formazione solida e ben messa in campo, un undici insomma difficile da battere. Ma andiamo per gradi. Al Comunale sfida dentro la sfida: tra le fila biancorosse l’esperto difensore Ruben Dario Bolzan; dall’altra parte l’attaccante Marcos, oggi peraltro un poco in ombra.
Avvio favorevole ai padroni di casa, che si fanno vedere già al 2’ con Villa: il numero 8 biancorosso, servito da Taribello, prova la conclusione dal limite con la palla però che finisce alta sopra la traversa.
Al 7’ Morro vicinissimo al gol: Vigliotti dalla sinistra pesca, tutto solo in area, Taribello, ma il piattone dell’attaccante abruzzese viene parato in due tempi da uno strepitoso Domanico.
Ancora Morro d’Oro, all’11’, con Villa che ci prova dai 25 metri, ma l’estremo difensore ospite fa buona guardia.
Dopo un inizio di marca abruzzese, viene fuori il Grottammare. Calcio piazzato dalle retrovie di Marcatili, indecisione di Dario Bolzan, la palla per Bucchi che allarga su Tealdi, ma l’attaccante biancazzurro, da buonissima posizione, cicca il tiro.
Due minuti dopo sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi con Sparacio, che al volo calcia di destro. Minuto 20: Bolzan scambia con Bucchi, il numero 10 biancazzurro mette in mezzo per l’ex Ancona che ha tutto il tempo per prendere la mira, ma sbaglia
Al 25′ una punizione dal limite di Tealdi mette i brividi a Zaccagnini. Al 33′ gli ospiti reclamano un calcio di rigore. Punizione dalle retrovie di Lopetuso, ennesima indecisione di Dario Bolzan, ancora Bucchi che si allunga il pallone e cade dopo un contatto con Zaccagnini. Episodio da rivedere.
Al 37′ torna a farsi vivo il Morro d’Oro. Traversone di Vigliotti dalla sinistra per la testa del solito Sparacio: la sfera si spegne a lato di un paio di metri.
Ripresa decisamente più mediocre. E’ il Grottammare però a fare la partita, anche se negli ultimi 16 metri non riesce a pungere. La prima nota di cronaca al 17′, con un tiro violentissimo di Cremaschini. Al 23′ Tealdi-Bolzan orchestrano un invitante contropiede, concluso però malamente.
Al 25′ Villa crossa dalla sinistra, Domanico smanaccia la palla, sventando la minaccia. Poi la girandola di cambi e il Grottammare che, usciti Napolano e Bolzan, perdono un po’ di smalto.
L’ultima vera emozione in ogni caso, al minuto 41, è proprio di marca biancazzurra: contropiede sull’asse Curzi-Bucchi, palla per Iampieri che calcia col destro in maniera molto insidiosa.
L’incontro si chiude con Traini, già ammonito, che si fa cacciare dopo un battibecco con un avversario.
Copyright © 2022 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Lascia un commento