L’AQUILA – Piccole scosse, che fortunatamente non generano danni a cose e persone, percorrono ormai da qualche giorno la dorsale appeninica.

Ieri sera, 24 gennaio, un’altra scossa di terremoto di magnitudo 2.6, alle 21,48, è stata registrata nella zona del Gran Sasso in provincia de l’Aquila, ad una profondità di 14 chilometri circa.

Questa mattina, invece, alle 6,30, un’altra scossa sull’Appennino, ma al nord del confine delle Marche, in provincia di Forlì, di magnitudo 2,5.

Scorrendo i dati dell’Istituto di vulcanologia, da qualche giorno a questa parte l’Appennino centrale trema. Per ora nessuna inquietudine, comunque: le scosse di terremoto quotidiane sono normali, la terraferma, infatti, è sempre in lento, ma costante movimento.