VAL VIBRATA – L’Unione dei Comuni della Val Vibrata in collaborazione con l’Agenzia di Promozione Culturale della Regione Abruzzo, che ha sede a Nereto, sta organizzando dodici conferenze itineranti che avranno luogo nei plessi scolastici della Val Vibrata e che saranno incentrate sul tema “Diamo un futuro alla memoria”.

«L’iniziativa – ha spiegato Dino Pepe, vicepresidente dell’Unione dei Comuni – è volta alla commemorazione del “Giorno della memoria”, istituito con la legge 211 del 2000, e che riconosce il 27 gennaio come il giorno del ricordo del tragico periodo della storia non solo italiana ma europea».

Le conferenze che vedranno quali relatori la professoressa Italia Iacoponi e il ricercatore storico Giuseppe Graziani hanno lo scopo di mantenere vivo – come recita l’articolo 1 della legge – «il ricordo della Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cattolici ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetti i perseguitati».

La Val Vibrata dal 1940 al 1944 ha registrato la presenza di ben cinque campi di concentramento ebraici.